Centinaia di guardie giurate della Ksm hanno protestato oggi in corteo fino alla prefettura contro gli oltre 500 licenziamenti annunciati dall’azienda. “Abbiamo chiesto al Prefetto di sensibilizzare la società – ha detto Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – affinché al tavolo già previsto per il16 all’Ispettorato del lavoro si possano trovare soluzioni, attraverso la definizione di una intesa, per garantire tutti i lavoratori dentro l’impresa. Questo percorso ovviamente dovrà camminare parallelamente all’implementazione dei controlli da parte di tutte le istituzioni compresa la Regione che dovrebbe creare un nucleo ispettivo efficiente ed efficace ma soprattutto adeguato. Per fare questo è necessario che vengano inseriti nuovi ispettori che possano garantire la tempestività degli interventi. Abbiamo chiesto che il Prefetto si faccia parte attiva e, qualora si arrivi ad un accordo, che la Prefettura funga da garante per il pedissequo rispetto di quanto eventualmente sottoscritto nell’esclusivo interesse dei lavoratori”.

Il 21 aprile Fisascat Cisl e Uiltucs Uil avevano organizzato uno sciopero di tutto il settore centinaia di lavoratori provenienti da tutta l’Isola avevano manifestato a Palermo. Anche in quel caso la protesta era contro i massimi ribassi e le violazioni contrattuali che stanno mettendo in ginocchio un settore che conta 5 mila dipendenti in Sicilia. I sindacati anche oggi si sono scagliati e contro “la pirateria contrattuale, contro le gare al massimo ribasso, contro il silenzio delle istituzioni, per garantire la legalità nel lavoro e negli appalti, contro la concorrenza sleale, per garantire l’applicazione del Contratto collettivo nazionale del lavoro di settore, per garantire un futuro dignitoso alle Guardie particolari giurate e a tutti i lavoratori degli istituti di vigilanza privata”.