La Regione Siciliana ha finanziato i lavori per il ripristino e la riapertura al traffico di un tratto della strada provinciale 58 nel Comune di Sclafani Bagni, in provincia di Palermo. L’intervento si è reso necessario dopo il crollo di un muro di contenimento, a causa dell’intensa pioggia verificatasi lo scorso 28 agosto.
L’importanza del ponte
L’arteria stradale, che risulta chiusa al transito per un tratto di quattro chilometri (dal km 2,5 al km 6,5), riveste notevole importanza in quanto costituisce un asse viario principale non solo per il centro abitato del palermitano, ma anche perché è l’unica via di accesso al centro urbano da parte dei residenti di contrada San Gregorio. La Regione sta intervenendo tramite la propria Protezione civile, che a seguito di sopralluogo ha accertato che “la strada rappresenta una via di fuga e il ripristino della viabilità mira alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità, nonché alla prevenzione dei rischi sul territorio”.
Schifani, “Tante emergenze da affrontare”
Il sindaco del Comune aveva chiesto alla Città metropolitana di Palermo, competente per la manutenzione sulla viabilità provinciale, la sistemazione con urgenza del muro di contenimento, tuttavia l’ente ha manifestato la mancanza di risorse finanziarie necessarie per effettuare i lavori. “Il mio impegno – sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani – è quello di affrontare subito le tante emergenze della Sicilia e in questo caso veniamo così incontro alle esigenze dei numerosi cittadini di Sclafani Bagni e dei territori limitrofi, perché si tratta di una strada fondamentale non solo per il centro abitato, ma anche perché collega diverse zone”.
Paura frane nel Palermitano, al via lavori in area evacuata 13 anni fa
Si mette in sicurezza costone che rischia di franare sulle abitazioni alla periferia di Carini, nel Palermitano. In partenza gli interventi finanziati dalla Regione in contrada Giagaffe dove da 13 anni vige un’ordinanza di sgombero delle case in zona proprio per questo evento calamitoso.
Pubblicato il bando
Dopo avere finanziato, messo in gara e acquisito risultati delle indagini e progettazione esecutiva, ultimo step per la struttura commissariale anti dissesto idrogeologico per mettere in sicurezza il costone roccioso di contrada Giagaffe a Carini, nel Palermitano. Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno infatti pubblicato anche il bando attraverso il quale saranno affidati i lavori che serviranno a mettere al riparo le abitazioni sottostanti: un gruppo di case che il Comune, nel 2009, ordinò di sgomberare dopo una violenta frana.
Si revocherà l’ordinanza
Grazie all’intervento disposto dalla Regione, sarà dunque possibile a breve revocare quell’ordinanza ancora in vigore dopo tredici anni, consentendo ai proprietari di rientrare nelle loro abitazioni, alcune delle quali furono colpite e danneggiate dai grossi pezzi di roccia staccatisi dalla parete.
Zona molto fragile
Si tratta di un pendio reso fragile dalle infiltrazioni d’acqua piovana e che da oltre dieci anni è classificato con codice rosso anche a causa di alcuni incendi di natura dolosa che hanno distrutto la vegetazione aumentando, di conseguenza, il rischio di caduta massi. Un costante stato d’allerta che ha costretto più volte gli uomini della Protezione civile e dei vigili del fuoco a intervenire per delimitare le aree più a rischio, in attesa del ripristino delle condizioni minime di sicurezza.
In cosa consistono gli interventi
Saranno posizionate reti metalliche sulle porzioni di roccia meno stabili e realizzate barriere paramassi in grado di contrastare altri eventuali crolli. L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 350 mila euro e le offerte al ribasso potranno essere presentate entro il prossimo 10 novembre.
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