• I consiglieri Chinnici e Inzerillo: “Il sindaco cerchi i responsabili all’interno della sua giunta”
  • I due esponenti di Italia Viva rispediscono le accuse al mittente
  • “Piano triennale arrivato scarno in aula e con mesi di ritardo”

Continua lo scontro tra il sindaco Leoluca Orlando ed il gruppo di Italia Viva al Comune. Dopo la bocciatura di ieri da parte del consiglio comunale del piano triennale per le opere pubbliche 2020-2022, con sei astensioni di Italia Viva, la maggioranza a Palazzo delle Aquile traballa.

Oggi le improvvise dimissioni di due consiglieri della Rap, l’azienda che si occupa a Palermo della raccolta dei rifiuti, molto vicini al sindaco, Alessandra Maniscalco Basile e Maurizio Miliziano. Atto che ha fatto decadere il presidente Giuseppe Norata, in quota Italia Viva, appaiono come la risposta alle schermaglie che comunque non sono nuove tra il primo cittadino e i renziani, che proprio alcuni giorni fa da Orlando avevano avuto la designazione in giunta di Tony Costumati.

Le parole dei consiglieri di Italia Viva

Dario Chinnici e Gianluca Inzerillo, capigruppo di Italia Viva e Italia Viva-Sicilia Futura, hanno commentato: “Se il sindaco Orlando vuole cercare i responsabili delle bocciature di alcuni atti di giunta, come il Piano triennale delle opere pubbliche o il bilancio consolidato, guardi all’interno della sua giunta, perché Italia Viva non farà da capro espiatorio per coprire le colpe politiche di altre componenti della maggioranza che, nel frattempo, sono già in campagna elettorale anziché pensare alla città”.

Chinnici ed Inzerillo continuano: “Abbiamo letto con stupore le accuse del primo cittadino e degli assessori. Ma sono accuse che rispediamo con forza al mittente, anche perché destituite di fondamento. Il piano triennale delle opere pubbliche, arrivato in Aula con mesi di ritardo, è stato accompagnato da una relazione assessoriale scarna e conteneva le opere accessorie del tram che la maggioranza aveva invece deciso di mettere da parte in occasione dell’ultimo bilancio di previsione: sorprende che Orlando abbia dimenticato di aver pienamente condiviso quella scelta anche pubblicamente”.

Aggiungono: “Italia Viva non è presente in commissione urbanistica ed era necessaria una maggiore condivisione del percorso ma, anche questa volta, gli esponenti di giunta hanno preferito fare a meno del confronto con un risultato che era ampiamente prevedibile: da mesi chiediamo al sindaco maggiore coinvolgimento nelle scelte, restando inascoltati”.

Ed infine, sottolineano: “Italia Viva crede nel gioco di squadra e nel rispetto delle forze politiche, è parte di questa amministrazione, ma chiede un rilancio dell’azione di governo perché la città è in evidente affanno, le emergenze sono continue e serve un reale confronto. Al sindaco chiediamo di voltare pagina”.

Articoli correlati