La polizia di Stato, insieme a personale dell’Arpa di Palermo e ai vigili del fuoco, ha sequestrato una discarica abusiva nel comune di Cefalù (Pa), in contrada San Nicola. Nell’area sono stati trovati frigoriferi dismessi, sfabbricidi derivanti da attività di demolizione e ristrutturazione edilizia, otto veicoli abbandonati e la presenza non autorizzata di un deposito di gpl, per un totale di 532 bombole tra piene e vuote. L’uomo che gestiva il terreno, un commerciante di Cefalù di 51 anni, è stato denunciato alla procura di Termini Imerese.

Le discariche abusive, quali attività di gestione illegale dei rifiuti, pianificate ed abituali, sono una delle piaghe che affliggono il territorio palermitano; al fine di porre un argine al perpetrarsi di questa illecita attività, che può provocare gravi danni alla salute pubblica, il Questore di Palermo ha opportunamente predisposto servizi di controllo finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di natura ambientale.

Gli agenti della Polizia di Stato appartenenti al Commissariato Cefalù, con il personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Palermo e personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Palermo, nei giorni scorsi, hanno sottoposto a sequestro preventivo un’area di circa 3.600 mq sita nel Comune di Cefalù in contrada San Nicola, risultata adibita a deposito e gestione illecita di rifiuti.

L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per i reati di discarica abusiva, in quanto sorpreso a effettuare nell’area area e senza autorizzazioni un’attività di raccolta, trasporto, recupero o comunque smaltimento di rifiuti pericolosi e non e conservare materiale esplodente. E’ accusato anche di getto pericoloso di cose, per avere operato il travaso di gpl da una bombola all’altra così da provocare emissioni di gas. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese ha disposto il provvedimento di sequestro che i poliziotti hanno eseguito nei giorni scorsi.