È stato sanzionato con una multa di 2 mila euro per aver realizzato opere in assenza di preventiva Cila, la comunicazione di inizio lavori asseverata in edilizia, e al ripristino dei luoghi il proprietario del secondo cancello che è stato realizzato a Bagheria in zona Mongerbino, sulla stradella che da accesso al mare.

Il caso sollevato da alcuni bagnanti

Si parla dell’area di accesso alla “baia dei Francesi” recentemente tornata alla cronaca perché alcuni bagnanti avevano denunciato di aver trovato chiuso il cancello di accesso che un’ordinanza sindacale aveva stabilito di mantenere aperto ai frequentatori della spiaggia secondo alcune regole e tempistiche. In seguito si scoprì che a circa 30 metri di distanza, dal cancello che fu poi oggetto di sequestro, era presente un ulteriore cancello con ringhiera, collocato abusivamente e posto a meno di 150 metri dalla battigia ed in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Il cancello posizionato nella scala di accesso

Il cancello in ferro di colore rosso di dimensioni di circa 1,20 metri di larghezza e di 2 metri circa di altezza, è stato collocato in corrispondenza della scala di accesso con l’obiettivo di impedirne la fruizione. Il cancello risultava ancora chiuso e dunque il litorale era di fatto inaccessibile. Quest’area ricade in zona vincolata paesaggisticamente, in seguito alla decisione della commissione paesaggistica nel 1963 e sulla base di un successivo decreto del 1967.

Ora l’autore dell’abuso dovrà ripristinare tutto

Per tali motivi, e per la mancata Cila, è stato sanzionato il proprietario a cui gli è stato contestualmente intimato dagli uffici tecnici del Comune di Bagheria di ripristinare lo stato antecedente alla costruzione dei cancelli nel giro di 3 giorni. In caso contrario sarà l’amministrazione comunale a procedere al ripristino dello stato dei luoghi secondo la procedura indicata dall’articolo 41 del Dpr 380/01, con recupero delle spese a carico dei destinatari.

 

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