In Sicilia aumentano gli studenti iscritti al tempo pieno scolastico. Un trend positivo è quello che emerge dai dati del Miur relativi alle iscrizioni al prossimo anno scolastico 2020/2021. Dal 2019 al 2019 l’aumento è stato del 4%.

La percentuale di famiglie che ha iscritto i propri figli alla scuola primaria statale, scegliendo il tempo pieno, raggiunge il 15,6%, dato in crescita rispetto al 13,4% relativo alle iscrizioni 2019/2020 e all’11,6% dell’anno 2018/2019. Un dato apprezzabile ma che rimane lontano dalla media italiana. Basti pensare che in Piemonte e nel Lazio la percentuale di iscritti al tempo pieno raggiunge anche il 60% e ridurre questo divario è l’obbiettivo dell’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla.

“Guardiamo con ottimismo al trend positivo – spiega l’assessore – ma l’obiettivo resta quello di ridurre drasticamente il divario con le altre regioni del Paese. Come già iniziato a fare attraverso la sperimentazione siglata con il MIUR, potenzieremo ulteriormente il tempo pieno fornendo agli istituti scolastici gli opportuni strumenti per creare spazi idonei all’accoglienza, alla refezione e alle attività laboratoriali. Per la Sicilia si tratta di uno strumento è certamente fondamentale per contrastare il complesso fenomeno della dispersione scolastica”.

Sono 15 gli istituti scolastici siciliani dove è stato avviato un percorso sperimentale, selezionati dall’USR tra le aree del territorio regionale a maggiore disagio economico e sociale, quindi a maggiore rischio di abbandono precoce del percorso didattico da parte degli studenti. Grazie all’accordo tra Ministero e Regione Siciliana, sono stati attivati servizi di mensa scolastica e attività volte all’approfondimento delle competenze di base e non solo: sport, musica, danza, laboratori di cucina e iniziative rivolte all’integrazione che stanno coinvolgendo centinaia di studenti, con l’obiettivo di valorizzare le diverse vocazioni e di fidelizzarli all’apprendimento scolastico.

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