Sei morti in incidenti stradali. Un bilancio pesantissimo. E’ morta infatti anche la moglie dell’uomo che era finito sui guard rail lungo l’autostrada A/29 direzione Trapani.

Oltre all’automobilista Giuseppe Brignone 63 anni, di Pantelleria morto sul colpo è morta anche la moglie Giuseppa Filingeri 76 anni di Trapani che viaggiava lato passeggero, ieri a tarda sera all’ospedale Sant’Antonio di Trapani dove era stata ricoverata in gravi condizioni

L’incidente si è verificato all’altezza dello svincolo per Fulgatore. al km 22,600. Le vittime viaggiavano a bordo di una Toyota Yaris.

Le altre vittime in Sicilia sono state nel violento scontro a Villabate, a Modica e Palagonia.

A Modica la vittima è una donna ucraina morta tarda serata dell’Epifania sulla strada statale che collega Modica con Ispica.

Yuliya Ivantes, 44 anni, viaggiava a bordo di una Bmw assieme ad un amico che si trovava alla guida dell’auto. L’impatto in prossimità di una curva in contrada «Beneventano», la stessa curva che è stata fatale nel 1957 per il campione Gigi Olivari quando con la sua Maserati partecipava al 17° giro di Sicilia.

La donna, sposata con un modicano, lavorava in un negozio di prodotti di bellezza nella zona della Michelica.

L’automobilista ferito, residente a Lentini e commerciante di auto usate, si trova ricoverato in rianimazione all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa dove è stato trasferito ieri mattina dopo un primo ricovero all’ospedale Maggiore di Modica.

Nell’incidente a Palagonia è morto Massimiliano Gurrieri, 41 anni di Scordia. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente su cui stanno lavorando i carabinieri.

La vittima si trovava a bordo della sua utilitaria, una Ford Focus, sulla strada statale 385 Catania-Caltagirone, in territorio di Palagonia, all’altezza del chilometro 24. Per cause in fase di accertamento ha perso il controllo della sua macchina mentre si recava a lavoro, nella zona industriale di Caltagirone.

A Villabate ieri mattina nello scontro tra due vetture sono morti Simone Pipitò, 46 anni, palermitano, salumiere a Belmonte Mezzagno, e Serafino Colucci, 69, un pensionato di San Biagio Platani, nell’Agrigentino. I

l primo stava andando al lavoro a bordo di una Fiat Punto, come faceva ogni mattina, il secondo viaggiava verso Palermo con una Fiat Idea. Le due vittime sono rimaste intrappolate negli abitacoli e i vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo hanno lavorato a lungo per estrarre i corpi e rendere possibile l’identificazione.

Nell’incidente sono state coinvolte anche altre due macchine ma entrambi gli automobilisti sono rimasti illesi. A chiamare i soccorsi sono stati proprio loro, quando hanno capito la gravità della situazione. Indagini, per ricostruire la dinamica, da parte degli agenti della polizia stradale di Palermo. Disagi anche per il traffico, con la Statale che è stata chiusa per delle ore, con uscite obbligate a Misilmeri e Villabate.

Nel Palermitano 4 morti in pochi giorni

Pipitò e Colucci sono stati ricordati con messaggi di affetto su Facebook. Il quarantaseienne era considerato un uomo gentile, un maestro nel suo lavoro, e qualcuno lo ha ringraziato per avergli «insegnato il mestiere».

Il sessantanovenne è stato ricordato con tantissimi messaggi di cordoglio proveniente non solo da San Biagio Platani ma da molte altre località dell’Agrigentino e non solo. Pipitò e Colucci sono solo le ultime vittime, in provincia di Palermo, di questi ultimi giorni. Il 30 dicembre a perdere la vita, in un incidente sulla Palermo-Messina, all’altezza dello svincolo di Cefalù, era stato Vincenzo Nicoletti, 75 anni, un ingegnere di Catanzaro, ex consigliere comunale della cittadina calabrese. Assieme al figlio Giuseppe si è schiantato, mentre era a bordo del suo Suv, contro un camion, che era fermo in una corsia di emergenza dell’A20. Cinque giorni dopo anche «Peppe», 38 anni, che dopo lo schianto era stato ricoverato in rianimazione a Cefalù, è deceduto. Proprio oggi, a Palermo, si terranno a Valdesi i funerali dello sfortunato giovane, molto conosciuto nel capoluogo siciliano.

Il giorno di Capodanno Salvatore Guercio, è stato investito e ucciso in via Messina Marine, a Palermo: c’è un indagato per omicidio stradale, un palermitano di 55 anni che alla guida di un’Audi Q3 ha investito il settantatreenne. E.L.G., queste le iniziali, sarebbe stato interrogato dagli uomini dell’Infortunistica della polizia municipale, e ha detto ai vigili di non aver visto l’uomo, che era sceso in strada a gettare la spazzatura. Investito in pieno, Guercio è stato soccorso dagli uomini del 118 e trasportato in codice rosso all’ospedale Civico, dove è deceduto poco dopo la mezzanotte.

 

 

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