Rischia una sanzione disciplinare il medico che si è fatto un selfie con Matteo Messina Denaro. Un’ipotesi che si fa strada dopo che l’ordine dei medici ha annunciato di aver intenzione di chiedere informazioni alla clinica “La Maddalena” di Palermo, dove è stata scattata la foto. Questo scatto è venuto fuori nelle ore immediatamente successive all’arresto del superlatitante che si è scoperto essere un frequentatore abituale della struttura sanitaria convenzionata. Una foto che il medico avrebbe divulgato poco dopo aver saputo dell’arresto. Ed è diventata virale, così come i tanti commenti indignati circolati sul web. Dal suo canto il professionista ha sostenuto che si trattasse di una foto scattato almeno un anno fa e di non sapere che fosse Messina Denaro.
La foto virale sul web
Proprio alla clinica “La Maddalena” lunedì scorso il latitante Matteo Messina Denaro è stato arrestato. Il medico aveva inviato il selfie con Messina Denaro ad un collega e ad alcuni familiari dopo aver saputo dell’arresto del latitante ricercato da 30 anni. Foto che poi è diventata virale sul web. La richiesta formale alla struttura sanitaria convenzionata da parte dell’ordine dei medici di Palermo è pronta. Sarà firmata domani dal presidente Toti Amato.
Ci sarà un’audizione
“Chiederemo formalmente nome e cognome e se è un medico – spiega Amato -. Verrà convocato per un’audizione, poi si seguiranno tutte le procedure previste”. L’audizione del professionista è il primo step per un eventuale procedimento disciplinare a suo carico. In base alle prime ipotesi avrebbe violato le norme di “decoro della professione medica”, previste dal codice deontologico.
Foto di un anno fa
Il medico ha riferito alla direzione della clinica che quella foto è di oltre un anno fa, quando ancora non era nota la vera identità del paziente. L’ordine vuole valutare la diffusione di un’immagine con un paziente fragile per la sua patologia. Peraltro foto divulgata nel giorno in cui il paziente è stato arrestato e riconosciuto come Matteo Messina Denaro.
Commenta con Facebook