Nell’ambito di controlli periodici, già, programmati veterinari dell’Asp di Palermo e carabinieri del Nas hanno posto sotto sequestro penale 520 chili. di frattaglie in cattivo stato di conservazione (note in città come ‘stigghiola‘). La carne (milza polmoni e intestino di bovino e intestino di ovi-caprino) era pronta per essere immessa in commercio.

Il personale dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo ha rinvenuto le frattaglie nel corso di un’operazione congiunta con i Nas condotta nella mattinata di oggi. Sono stati controllati, tra l’altro, 3 macelli di città e provincia . Per “mancata attuazione delle procedure” sono state irrogate sanzioni per 14 mila euro complessivi.

In un laboratorio di lavorazione e cottura di frattaglie, con riconoscimento Ce, sono state trovate una tonnellata e mezza di interiora di animali, di cui 5 quintali (in cattivo stato di conservazione) sono state poste sotto sequestro penale e destinate alla distruzione. Tutte le interiora sono state tracciate fino ad arrivare al luogo del mattatoio ed all’animale di provenienza.

L’operazione di questa mattina fa seguito ad altre avvenute nelle scorse settimane con decine migliaia di euro di sanzioni irrogate dai veterinari dell’Asp di Palermo. L’obiettivo dei sanitari dell’Azienda provinciale è di verificare tracciabilità delle carni, provenienza degli organi in dubbio ed eventuali ipotesi di macellazione clandestina, nonché le condizioni di conservazione della carne prima che venga immessa nel mercato.

I controlli – con l’adozione di misure sempre più stringenti a tutela dei consumatori – proseguono anche con analisi chimiche negli allevamenti destinati alla macellazione per verificare e rilevare l’impiego di sostanze anabolizzanti o proibite somministrate agli animali.

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