Nuovo trasferimento in vista  per gli uffici dei servizi cimiteriali di Palermo. I lavoratori comunali, attualmente ospitati nei locali di piazza Giulio Cesare, saranno destinati negli spazi di via Astorino. Movimento che avverrà a partire dal 29 agosto. Un nuovo cambio di sede che non sta riscontrando i favori delle agenzie funebri che, già in precedenza, si sono più volte lamentate dello stato di precarietà vissuto negli ultimi mesi. In particolare da parte della Feniof che, per bocca del suo rappresentante Eugenio Zimmatore, ha annunciato l’indizione dello stato di agitazione.

Il trasferimento degli uffici dei servizi cimiteriali

Una precarietà che deriva dall’indisponibilità di Palazzo Barone, plesso di via Lincoln chiuso all’inizio dell’anno per motivi di sicurezza legati allo stato dell’immobile. Da allora si è verificato un trasferimento d’emergenza negli uffici di piazza Giulio Cesare, con lavoratori e famiglie sballottati a volte anche dall’emergenza pandemica che, più volte, ha comportato la chiusura dei locali per sanificazione.

Arriva così un ulteriore trasferimento. Spostamento che, secondo quanto dichiarato dall’assessore ai Servizi Cimiteriali Totò Orlando, porterà i dipendenti comunali a lavorare in una struttura più idonea. “Palazzo Barone è chiuso da gennaio. I dipendenti comunali erano allocati in un luogo che non era nella disponibilità dei servizi cimiteriali, bensì degli uffici elettorali. La sede non è adatta, da un punto di vista di spazi, alle necessità dei lavoratori. Nelle more di verificare le condizioni di riapertura di Palazzo Barone o di trovare una sede alternativa, abbiamo individuato via Astorino, ovvero una sede più idonea alle esigenze dei dipendenti comunali“.

Le agenzie proclamano lo stato di agitazione

Un cambio di programma che non lascia contenti i lavoratori delle agenzie funebri. Perplessità espresse dal presidente della Feniof Eugenio Zimmatore che, ai nostri microfoni, descrive così l’importanza degli uffici in questione. “Dal 29 agosto il Comune ha stabilito il trasferimento degli uffici dei Servizi Cimiteriali da piazza Giulio Cesare verso via Astorino. Ciò per facilitare le operazioni elettorali in vista dell’election day del 25 settembre. Stiamo parlando di uffici dove vengono espletate le procedure per organizzare la mobilitazione delle salme dagli ospedali o dalle abitazioni private verso i cimiteri comunali”.

Trasferimento di sede che comporterà, per i lavoratori comunali, la necessità di smontare i computer e di portarsi dietro tutta la relativa documentazione cartacea. Un fatto non da poco, vista l’importanza amministrativa di questi spazi, sottolineata anche dallo stesso Zimmatore. “Un centro nevralgico per la nostra città e per le famiglie dei defunti che già non solo hanno il problema dei trasferimenti, del posto e dei servizi, ma a cui si aggiunge la difficoltà di avere la documentazione necessaria. Fra questi l’estratto di morte. Atto essenziale per la famiglia per gli adempimenti burocratici post mortem”.

Disagi che, evidenzia l’esponente della Feniof, comporterebbero gravi difficoltà per tutti gli attori coinvolti. Una situazione che ha così spinta la sigfla di categoria ad indire lo stato di agitazione. “Tutto ciò arreca un danno alle famiglie e alle imprese. Un’ulteriore tegola che piove sul nostro operato. Per questi motivi abbiamo intenzione di indire lo stato di agitazione dei dipendenti delle agenzie funebri“.

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