Parte la nuova campagna elettorale, una sfida lunga anzi lunghissima che dalle amministrative del prossimo mese di ottobre in Sicilia, durerà probabilmente poco più di un anno e mezzo passando per le più importanti amministrative di Palermo nella primavera del 2022, poi dalle regionali nell’autunno dello stesso anno per finire con le politiche che potrebbero arrivare in qualsiasi momento ma sono fissate, teoricamente, per la primavera 2023. Nel mezzo c’è l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, uno spartiacque che potrebbe cambiare la geografia dei partiti e le alleanze possibili fra queste formazioni in base a chi sarà il capo dello stato del dopo Mattarella.
Cambia il mondo e cambia la politica
In un mondo che è cambiato negli ultimi anni ma che è stato stravolto dalla pandemia perfino nelle abitudini quotidiane e nella comunicazione, tutti i processi in corso sono stati accelerati. Così questa volta più ancora che in passato conterà, oltre la televisione, oltre ai giornali, la comunicazione sui social divenuti le nuove piazze virtuali che sostituiscono quelle reali dei comizi visto che, peraltro, fra distanziamento e mascherine i comizi diventano sempre più difficili da gestire.
Ma come gestiscono la loro comunicazione on line i leader politici siciliani? Per conoscere i rapporti di forze ‘social’ gli addetti a lavoro usano un programma che analizza questo particolare aspetto su tutti i social. Noi ci soffermiamo sui più usati attualmente: Facebook, Twitter ed Instagram basando la nostra verifica sulle pagine ufficiali dei principali politici siciliani e valutando le interazioni con il pubblico di riferimento (restano fuori da questa verifica i profili personali anche multipli o le pagine delle istituzioni ‘governate’ quando diverse dalla pagina dell’uomo politico).
La classifica social dei politici siciliani
In testa a questa particolare classifica, neanche a dirlo, c’è l’urlatore social della politica siciliana: Cateno de Luca. Il sindaco di Messina e ormai possiamo dire candidato alla Presidenza della Regione siciliana è certamente l’uomo politico più cliccato. Fra gennaio e l’inizio di settembre 2021 sono 2 milioni e 400 mila fra reazioni, commenti e condivisioni per De Luca su Facebook e 317 mila su Instagram. De Luca non è molto popolare, invece, su Twitter dove si ferma d un banalissimo 180. Nel totale, però, è primo assoluto con 2 milioni 717mila e 180 e stacca di oltre un milione il secondo in classifica.
Proprio la seconda piazza è quella che riserva una sorpresa. Dopo De Luca il politico siciliano più social è Davide Faraone con un totale di 1 milione 666mila fra reazioni, commenti e condivisioni. Diversa la proporzione fra i vari social. Su Facebook Faraone conta 974mila interazioni, su Instagram 47mila ma su Twitter scavalca il primo con 145mila interazioni. Su questo social Faraone è primo.
Un abisso fra i primi due e tutti gli altri
Terzo posto generale per il pentastellato Giancarlo Cancelleri ma staccato dia primi due. 749.900 le interazioni totali 641mila delle quali su Facebook. Quarto è Pietro Bartolo, l’ex medico di Lampedusa oggi euro deputato che però predilige Twitter con 120mila interazioni e solo quinto il Presidente della Regione Nello Musumeci con 55380o interazioni, per lo più su Facebook.
A seguire Peppe Provenzano (397mila ma 143mila di questi su Twitter) che dentro il Pd viene indicato come possibile candidato alla Presidenza, Pietro Grasso (364mila), Leoluca Orlando (185,300). Scendendo ulteriormente si lascia quota 100mila per arrivare a Fabrizio Ferrandelli (65mila), Anthony Barbagallo (30mila) e così via.
Fu il primo a sposare internet, ora è scomparso
Sorprende, invece, Gianfranco Miccichè. Fu uno dei primi a sposare il web, a mettere in piedi un sito, a utilizzare la rete per comunicare. Ora usa principalmente profili, posta poco ed è scomparso dalla graduatoria. Nella nostra graduatoria risultano solo 87 interazioni su Twitter e campeggiano una serie di 0 fra Facebook e Instagram per quel che riguarda pagine ufficiali. C’è qualche movimento sui tre profili ma resta una sorpresa
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