I sommozzatori sono in azione per la ricerca dei corpi del nubifragio del Festino nel sottopasso di via Leonardo da Vinci a Palermo.

Si è parlato di due morti ma le ricerche sono ancora in corso. Sono in corso del ricerche delle due vittime anche se il bilancio definitivo è provvisorio.

Sono stati in tutto dieci i bambini portati in ospedale a Villa Sofia. Nessuno di loro dovrebbe essere in pericolo di vita.

E’ in corso in queste ore un’unità di crisi voluta dal prefetto di Palermo Giuseppe Forlani alla caserma Lungaro della polizia. Tutti gli enti coinvolti stanno per prendere parte alla riunione per cercare fare il punto sulla tragedia,

“Ho visto il marito scendere dall’auto”, “chiedeva aiuto per la moglie, rimasta dentro l’auto”, dice l’autista di un tir che avrebbe assistito alla scena in cui a Palermo hanno perso la vita due persone. “Giunto al sottopasso, ho visto un’auto ferma, avrei voluto dar loro aiuto ma poi sono spariti, sono annegati”, racconta il testimone.

Il marito era sceso dall’auto per chiedere aiuto e la moglie era rimasta a bordo, ma la furia dell’acqua li ha travolti: è la tragica ricostruzione di quanto accaduto questo pomeriggio, nel sottopassaggio di viale della Regione Siciliana, dove sono morte due persone. Sul posto sono intervenuti polizia e vigili del fuoco.

“Mi sono trovato in una situazione terribile. Tornavo da due giorni di vacanza e mi sono trovato in mezzo all’inferno in viale Regione Siciliana”.

Alessandro Di Gregorio era in macchina con la moglie. “Ho visto la circonvallazione allagata. Papà e mamme con bimbi in braccio che piangevano mentre cercavano riparo ovunque. La gente sui tetti delle auto. Altri che cercavano di sfuggire dal fiume di acqua e fango a piedi nudi – aggiunge Di Gregorio – persone che si sono sentite male, macchine allagate anche la mia. Sono stato fortunato ad arrivare a casa trovando strade alternative, in poche parole una catastrofe”.

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