Approvato dall’Ars nell’ambito dell’ultimo collegato alla finanziaria l’emendamento sui Programmi di edilizia agevolata e convenzionata di competenza dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture che imprime una svolta al futuro delle cooperative edilizie e dei relativi progetti fermi da anni. Il termine per l’uso degli storici stanziamenti della Regione per il settore è stato prorogato, grazie alla norma, al 31 dicembre 2020.

“Dopo quarant’anni – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – il Governo Musumeci ha messo un punto su una vicenda che si trascinava stancamente da tempo, facendo ordine nei Programmi costruttivi della Regione Siciliana. Abbiamo concesso una proroga che si rivolge alle imprese inserite nelle graduatorie delle leggi 457/78, 75/79 e 25/93, ma per giovarsene tutti i soggetti dovranno chiarire la loro posizione pena la decadenza dell’intero piano presentato al Dipartimento Infrastrutture”.

“Le imprese – prosegue Falcone – oggi avranno due mesi di tempo per attestare la loro iscrizione al Registro delle Imprese e l’insussistenza di procedure fallimentari o concordatarie. In tal modo le graduatorie verranno sgravate da tutti quei programmi edilizi non più attendibili, quando non totalmente infondati, ma che sono ancora pendenti. Sono attualmente circa 500 quelli inclusi negli elenchi regionali ed è verosimile che, dopo l’azione di razionalizzazione voluta dal Governo Musumeci, si scenderà a una cinquantina di piani effettivamente realizzabili. La Regione – conclude l’assessore Falcone – avrà così piena cognizione dei progetti per cui esiste ancora un reale e concreto interesse alla loro attuazione”.

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