La musica, i colori, le tradizioni, il folklore e la cultura siciliana sbarcano a Malta. In virtù del gemellaggio tra Palermo capitale italiana della cultura e Malta capitale europea della cultura 2018, un folto gruppo di palermitani costituito da artisti, imprenditori, giornalisti e associazioni, capitanato dal consigliere comunale Giulio Cusumano e dal presidente di Federteatri Francesco Giacalone, dal 13 al 16 aprile, ha fatto tappa a Malta e a Gozo portando nelle due isole una ventata di sicilianità.
Con la loro “Lapa”, arrivata via mare al porto di Gozo, anche i ragazzi del teatro Ditirammu con Elisa Parrinello. Con canti e balli di tradizione popolare i giovani del Ditirammu hanno incantato e conquistato i maltesi.
Le ragazze dalle ampie gonne colorate e i lunghi capelli sciolti e i ragazzi con gilet e coppola sul capo, dentro un teatro montato in piazza, con tanto di siparietto, hanno intonato le musiche siciliane e coinvolto gli spettatori.
Italiani, maltesi e turisti provenienti da ogni parte del mondo si sono uniti così in un grande abbraccio danzando e divertendosi insieme. Allo spettacolo ha partecipato anche la cantautrice, scrittrice e poetessa Sara Favarò. Momenti carichi di emozioni che hanno avvicinato le culture di tutto il mondo.
“Il sogno di papà era quello di portare in giro per il mondo i nostri ragazzi e dunque la nostra musica e le nostre tradizioni – ha spiegato ” Elisa Parrinello ricordando il padre scomparso – E’ un sogno vedere la Lapa qui a Malta e poter continuare il sogno di nonno Vito”.
A Malta sono arrivati anche Salvo D’Agati e Gianni Correro rispettivamente presidente e vicepresidente del Club Amici Italia-Malta, Antonella Messina presidente regionale della Fita (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), e associazioni che operano nel territorio palermitano come “Tutti insieme” presieduta da Rossella Valenza. Ad accoglierli nella città maltese di Floriana, in Piazza San Publju, il sindaco Davina Sammut Hili ed il presidente della Repubblica maltese Marie Louise Coleiro Preca.
Il gemellaggio tra Mlata e Palermo nasce da un’idea del consigliere Giulio Cusumano insieme a Vanessa Frazier ambasciatrice della Repubblica di Malta in Italia. “Orgogliosi di aver portato a Malta la nostra cultura – dichiarano Cusumano e Giacalone – questo è solo l’inizio. Stiamo ponendo le basi di una proficua e sinergica collaborazione”.
La delegazione palermitana è stata ricevuta anche dal segretario parlamentare per la protezione dei consumatori de La Valletta, Deo Debattista che farà visita alla città di Palermo il mese prossimo. Alla prima dello spettacolo che si è tenuta invece nell’isola di Gozo a dare il benvenuto c’era il ministro Justyne Caruana che, applauditi gli artisti siciliani, li ha poi portati in giro per l’isola mostrando loro le bellezze architettoniche –culturali di Gozo come la Cittadella e il Museo multimediale realizzato con i fondi strutturali europei, perché dal 2004 anche Malta e Gozo fanno parte dell’Unione Europea.
“Ogni angolo di Gozo è storia – ha dichiarato il ministro Caruana – stiamo lavorando a campagne di promozione turistica per far conoscere la nostra isola. Abbiamo realizzato una massiccia manutenzione delle infrastrutture per migliorare i trasporti e stiamo lavorando alla riorganizzazione del porto. Siamo aperti a collaborazioni con altri Paesi per far conoscere le nostre bellezze”. Una buona rete stradale collega infatti la capitale La Valletta con i principali centri dell’isola, regolari servizi aerei e marittimi assicurano le comunicazioni con l’Italia e con altri Paesi europei e l’economia maltese risulta essere ben integrata con quella degli altri Stati. Storia, arte, tradizioni e molto altro dunque a Malta e non solo casinò, discoteche e wine bar alla moda. Un’isola per i giovani e per tutti. Maltesi e siciliani, orgogliosi della loro storia e della loro cultura, scoprono di avere molto in comune come le profonde tracce lasciate sulle isole dalla dominazione arabo-normanna. Prova ne è la lingua maltese dove si ritrovano parole di origine inglese, italiana e francese, oltre che arabe. Così come gli alberi e le forme vegetative australiane presenti a Villa Bologna, giardino della residenza del presidente della Repubblica maltese, nel villaggio Attard.
Ogni singolo particolare racconta una storia, come i villaggi Balzan e Lia e Mdina, l’antica capitale di Malta, conosciuta anche come la “Città Vecchia” o la “Città Silenziosa” che accoglie i circa 300 aristocratici dal sangue blu rimasti a Malta. Quello della valorizzazione del proprio patrimonio artistico è l’obiettivo che ha spinto Malta, Stato indipendente dal 1974, oggi repubblica parlamentare, a stringere il gemellaggio con Palermo. E anche il capoluogo siciliano sta portando avanti scambi culturali, come quello con Malta, per cercare di promuovere il turismo, sviluppare l’economia e onorare le tradizioni della città, eterne e senza tempo.
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