“Perché Sicilia esclusa da reti Ten-T?”, lo chiede l’europarlamentare della Lega Annalisa Tardino che jha disposto una interrogazione. “Tratte e nodi a sud della Sicilia, per qualche motivo, sono rimasti fuori dalla proposta di revisione delle Reti Ten-T pubblicata lo scorso 14 dicembre dalla Commissione europea”. Questa la denuncia della siciliana della Lega, componente della commissione Tran per trasporti e turismo, prima firmataria dell’interrogazione, sostenuta anche dagli europarlamentari Lega Marco Campomenosi (capodelegazione) e Massimo Casanova, componenti della commissione Tran.
La Sicilia penalizzata ancora
Una scelta che, secondo l’europarlamentare, “penalizzerebbe gravemente il territorio siciliano, che paga già le conseguenze negative della condizione d’insularità e della crisi pandemica. Le coste del sud ricoprono un ruolo fondamentale rispetto alle rotte marittime del Mediterraneo, dal Canale di Suez fino ai mari del Nord”. La Tardina ha chiesto alla Commissaria Valean di chiarire quali siano stati i criteri utilizzati per definire quali tratte e nodi includere nella revisione, in particolare quelli relativi alla scelta dei porti, e di fornire una stima dei flussi merci e passeggeri che interessano la zona, con una comparazione rispetto ai criteri scelti per la definizione della ‘rete core’.
L’interrogazione alla Ue
Per la Lega è di “fondamentale importanza coinvolgere questo territorio, che ha un potenziale di crescita nei flussi passeggeri e merci, anche per l’elevata concentrazione di zone produttive. Un territorio che ha diritto a beneficiare di adeguati investimenti sia per le tratte stradali e ferroviarie che per i nodi portuali, che vanno concepiti in modo sinergico e innovativo. Ci attendiamo risposte concrete, in vista dell’avvio dei lavori parlamentari, che ci consentiranno di modificare la proposta della Commissione”.
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