“Un provvedimento inquietante perché è forte il sospetto che una commissione valutatrice che attribuisce, per esempio, un punteggio bassissimo al Teatro alla Scala e altissimo alla Compagnia Lirica Peloritana, abbia commesso un macroscopico errore nell’apprezzamento, talmente abnorme e grossolano da essere evidente a chiunque, anche a chi non frequenta i teatri musicali, di ravvisare la palese incongruità della valutazione”. Lo afferma Ignazio Garsia, presidente della Fondazione The Brass Group, dopo l’esclusione dell’Orchestra Jazz Siciliana-Fondazione The Brass Group dal Fondo Unico dello Spettacolo del ministero dei Beni culturali.

Uno sfregio

“Un provvedimento – prosegue il Maestro Garsia – teso a sfregiare una delle più antiche istituzioni del Paese che opera da quasi 50 anni ed è perciò considerata, oramai, patrimonio di tutti i siciliani per l’unica orchestra italiana a partecipazione pubblica che opera stabilmente nell’unico teatro pubblico storico che esista al mondo destinato al jazz e che in oltre 3.000 concerti promossi, ha ospitato alcuni tra i più grandi protagonisti della storia del jazz e formato, attraverso la sua Scuola di Musica, centinaia di giovani musicisti di riconosciuto valore”.

Il sindaco Orlando: “Grave esclusione”

“Ritengo molto grave – è la dichiarazione sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – l’esclusione del Brass Group dal Fondo Unico per lo Spettacolo del ministero della Cultura. Il Brass Group rappresenta un’eccellenza nel panorama musicale nazionale ed internazionale e le sedi prestigiose destinate alla musica jazz da parte del Comune di Palermo e della Regione siciliana ne sono una chiara conferma. L’auspicio è che il ministero possa fornire una risposta alle esigenze di mantenimento e sviluppo di questa prestigiosa istituzione artistico-culturale”.

L’assessore regionale: “Una mortificazione”

“Il Brass Group – aggiunge in proposito l’assessore regionale al Turismo e spettacolo, Manlio Messina – è indubbiamente una delle maggiori eccellenze della nostra Isola che da mezzo secolo opera per la produzione e la divulgazione della musica jazz principalmente attraverso la sua Orchestra Jazz Siciliana, voluta dal Parlamento regionale, a partecipazione pubblica grazie alla legge 5 del 2006. Non dobbiamo dimenticare che la Fondazione The Brass Group vanta innumerevoli produzioni con artisti internazionali ad alto valore culturale, vanto per la nostra terra. Un’istituzione di tale prestigio non può e non deve subire una mortificazione come questa. Pertanto, lancio un appello come rappresentante del governo Musumeci affinché l’Orchestra Jazz Siciliana-The Brass Group sia riconosciuta dallo Stato al pari delle altre eccellenze musicali siciliane, affermazione delle nostre secolari tradizioni culturali”.

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