Calo significativo in Sicilia della figura manageriale all’interno delle aziende del tessuto produttivo dell’Isola. In Italia, in generale, i manager crescono del 2,6% mentre in Sicilia, al contrario, calano e si attestano a meno di un dirigente ogni cento dipendenti contro 2-3 dei principali paesi UE.
Nell’ultimo anno i dirigenti privati sono calati del 7%. L’allarme è stato lanciato dal Presidente di ManagerItalia Sicilia, Carmine Pallante, in occasione dell’assemblea dei dirigenti privati siciliani e del traguardo dell’attività di ManagerItalia. L’associazione, con i suoi 80 anni di servizio, racconta come la Sicilia si dimostri una realtà che non investe nei Manager e nelle loro competenze, evidenziando un calo significativo dei dirigenti privati in Sicilia nell’ultimo anno.
Durante l’assemblea tenuta a Palermo il 10 maggio scorso a Palazzo dei Normanni, si è discusso della realtà delle imprese siciliane, che dovrebbero puntare in maniera sempre più ampia e diffusa sulle competenze ed esperienze delle figure manageriali, in modo da poter arrivare a una reale crescita strutturale dell’economia siciliana.
Lo scenario siciliano
Analizzando lo scenario utilizzando i dati elaborati da ManagerItalia su base INPS, il numero di dirigenti privati attivi in Sicilia è calato terribilmente. Si evince, di conseguenza, come nel territorio siciliano ben 6 province su 9 registrino dati in discesa. La provincia di Palermo si conferma la più numerosa con 590 manager attivi sul proprio territorio con una crescita del 1.5% contro una media nazionale del +2,6%.
Molto bene anche la provincia di Trapani con una crescita del 17%, seguita da Ragusa con un +1,8%. In calo invece tutte le altre province siciliane, con Agrigento che segna addirittura un -40%. Seguita da Enna -11%, Caltanissetta -9,7%, Siracusa -8,7%, Catania -6,2% e Messina a -4,9%.
Esperti a confronto
Nella parte pubblica dell’assemblea altri manager siciliani e non, hanno messo a confronto le proprie esperienze e visioni riguardo l’importanza della figura del manager all’interno delle organizzazioni; tra questi: Mara Mura, presidente del CFMT, Astrid Pietrosi direttore operativo in una struttura sanitaria siciliana, Paolo Gobbetti direttore e consulente nel settore del turismo, Michele Trimboli, direttore generale in una società a partecipazione pubblica, Pasquale Maggiore, direttore in una importante società multinazionale di consulenza aziendale, attento a comprendere a pieno le evoluzioni e le necessità della dirigenza siciliana in un contesto sempre più dinamico e rivolto alla sostenibilità, e alle crescenti opportunità derivanti dall’applicazione dell’intelligenza artificiale.
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