La Sicilia è in fascia arancione, motivo per cui, ai sensi del DPCM del 3 novembre scorso, vige il divieto di spostamento da un Comune all’altro. Si può andare, ad esempio, da Palermo a Bagheria solo per motivi di lavoro, di salute e di necessità.
Tuttavia, in molti si sono chiesti se sia possibile andare a fare la spesa in un altro Comune. Ebbene, la risposta è sì. Ci si può recare lontano dal proprio Comune di residenza se non si trova il prodotto desiderato o se il prodotto da acquistare costa meno nel Comune vicino.
Lo ha chiarito una specifica FAQ della Presidenza del Consiglio dei Ministri: «Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità. Fare la spesa rientra sempre tra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove, quindi, il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito entro tali limiti che dovranno essere autocertificati».
Nel concetto di spesa, infatti, rientrano anche le spese per generi alimentari. Quindi, lo spostamento verso un Comune diverso da quello in cui si abita è da considerarsi legittimo, con la condizione che venga rispettato il criterio della contiguità e della vicinanza territoriale. Attenzione, però, occorre portare con sè l’autocertificazione.
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