Domani 6 giugno oltre 150 lavoratori delle società partecipate della Regione Siciliana liquidate o in liquidazione come Cerisdi, Ciem, Lavoro Sicilia, Sviluppo Italia, Terme di Sciacca, Quarit, Spi e Iridas parteciperanno la Sit-in organizzato dalla CGIL Sicilia e dalla Uilca Sicilia per richiedere l’immediata applicazione dell’art. 5 della Legge n.8 del 9/5/17, ovvero l’ultima finanziaria che prevede l’immissione di questi lavoratori nei ruoli della società regionale SAS per svolgere principalmente una qualificata attività di assistenza tecnica ai Dipartimenti Regionali.

“C’è la norma, c’è la dotazione finanziaria, ci sono le richieste dei Dipartimenti Regionali, non è possibile che non si riesca in tempi brevi a chiudere il cerchio e a ridare immediata operatività alle tante professionalità tra i lavoratori in questione, alcuni dei quali versano in uno stato di grandissimo disagio non potendo percepire gli ammortizzatori sociali essendo trascorsi oltre due anni dal licenziamento”, affermano in coro Gian Luca Mazzarese della CGIL e Pietro Morina della Uilca.

Abbiamo avuto un primo positivo incontro con l’Assessore all’Economia Alessandro Baccei che si è impegnato per una risoluzione definitiva del problema. Successivamente nel tavolo tecnico che si è insediato al Dipartimento Economia con i sindacati era stato preso da parte dell’Assessorato l’impegno a convocare le parti entro e non oltre il mese di Maggio per definire il dettaglio tecnico. A fronte degli impegni ad oggi disattesi noi sindacati facciamo appello all’Assessore Baccei perchè si mantengano gli impegni assunti e si dia celere attuazione alla norma votata dal Parlamento”

Evitare la dispersione delle professionalità dei lavoratori, dare impulso all’attività di assistenza tecnica a favore dei Dipartimenti Regionali e consentire la realizzazione di consistenti risparmi all’Amministrazione evitando il ricorso a consulenze esterne: questa la ratio della norma approvata lo scorso Maggio dal Parlamento Regionale che consentirebbe ai lavoratori del cosiddetto Bacino Unico di ricominciare a lavorare.

(foto tratta dal web)