“Farneticanti le dichiarazioni di Rosario Crocetta, in preda alla disperazione per la consapevolezza di essere scaricato anche dalla sua stessa maggioranza”. Così  commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè e il capogruppo azzurro all’Ars, Marco Falcone difendono Silvio Berlusconi dall’attacco del governatore siciliano.

“E’ Crocetta che ha poca memoria o è in malafede – continuano i due esponenti azzurri. –  Dovrebbe infatti dire che dal maggio del 2009, con il ribaltone, il centrodestra fu collocato all’opposizione e il Pd e il centrosinistra presero il sopravvento. Purtroppo non è il presidente Berlusconi a rassegnare ai siciliani un giudizio negativo sull’operato Pd-Crocetta, anzi. Oggi il nostro leader è stato abbastanza tenero nei confronti di quello che è ritenuto già da vari ambienti di sinistra, così come dai sindacati, il peggiore governo siciliano di tutti i tempi. Capiamo l’invidia che Crocetta prova nel vedere oltre duemila persone del popolo azzurro arrivare a Palermo per acclamare Silvio Berlusconi, che proprio dalla Sicilia ha voluto certificare il suo ritorno in campo.

“Constatiamo altresì che sentirsi dire che grazie al governo Berlusconi vi fu il completamento della Messina-Palermo e della Catania-Siracusa, nonché l’approvvigionamento idrico di Palermo, e oltre cento opere infrastrutturali, a partire dalla provincia di Messina e a continuare dal resto della Sicilia, è un dato di fatto, sotto gli occhi di tutti, che riemerge con forza nel momento in cui Crocetta sottolinea in maniera plateale il vuoto assoluto di tre anni e mezzo del suo governo. Se oggi qualunque siciliano volesse cimentarsi nell’indicare una sola cosa concreta fatta dal governo Crocetta-Pd, farebbe una gran fatica a trovarla. Rispetto a tutto questo, dopo settimane di letargo, Crocetta ben avrebbe fatto a stare in silenzio, evitando una ulteriore magra figura”,

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