Mentre la maggioranza siciliana cerca appoggi per far passare in aula provvedimenti bloccati a partire dal bilancio arriva il soccorso che non ti aspetti, l’unico non èpreso in cionsiderazione fino ad ora. Il leader siciliano del M5S, Giancarlo Cancelleri, in un’intervista a “La Sicilia”, apre alla possibilità di una “stagione del dialogo”, come lui stesso la definisce. “In campagna elettorale Musumeci ripeteva che se i suoi gli avessero messo i bastoni fra
le ruote si sarebbe dimesso subito. Ebbene, è successo: sia coerente e si dimetta. Oppure ci dica, ufficialmente e
pubblicamente, quali sono le sue priorità, i punti-chiave della finanziaria. E a quel punto gli diremo se siamo interessati o meno”.

Il Movimento 5 Stelle, il gruppo più consistente all’Assemblea regionale siciliana, si aspetta una mossa da parte del governatore, atteso stamani in commissione Bilancio. Cancelleri, deputato regionale e candidato governatore
alle scorse regionali, chiarisce che l’eventuale dialogo non avverrà “certo al tavolino del bar o nelle segrete stanze dei
palazzi” ma invoca “un passaggio istituzionale” sulla crisi.

“È l’ unica garanzia contro gli inciuci: deve essere una richiesta formale – incalza – E il M5s deciderà se aprire la stagione del dialogo sui temi concreti. Non per salvargli la faccia, ma per il bene della Sicilia che affonda. Aprire la stagione del dialogo significa parlare, ma anche ascoltare. E noi ne abbiamo tante di cose da dire. Lui ci dà i suoi punti e noi gli diamo i nostri”.

Intanto questa mattina il presidente della Regione Nello Musumeci è comparso a Palazzo dei Normanni per partecipare a una riunione con i membri della commissione Bilancio e i capigruppo di maggioranza e opposizione. “È un incontro informale per definire il calendario dei lavori – ha detto Musumeci, poco prima di entrare nei locali della commissione – secondo me la manovra potrebbe essere approvata in due o tre giorni, in fondo sarà una finanziaria di 30/35 articoli. Ma se serve un altro mese, ci prenderemo un altro mese”.

Insieme con Musumeci c’è l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao. Ma la presenza del governo nella sua massima espressione sembnra proprio il modo per richiamare i deputati al senso di responsabilità anche se per la prima volta si apre ad un rinvio a fine aprile