Il Sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Siciliana Antonio Marcellino vola a Roma per essere nominato presidente del Conservatorio Santa Cecilia della Capitale. Si tratta delprestigioso conservatorio di musica statale fndato nel 1875 ma la cui storia affonderebbe le radici molto più in profondità e nel tempo.

Una nomina prestigiosa che viene accolta  con soddisfazione all’interno della Fondazione musicale palermitana.Un riconoscimento alla persona ed al lavoro svolto.

“Apprendo con orgoglio e soddisfazione la nuova nomina a presidente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma del nostro sovrintendente Antonio Marcellino” dice la presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana Maria Elena Volpes che ha voluto così esprimere, a nome di tutto il Cda, di tutta l’orchestra e del personale amministrativo, i migliori auguri di buon lavoro per il nuovo prestigioso incarico romano di Marcellino.

“Un riconoscimento nazionale – ha aggiunto Maria Elena Volpes – che corona anni di impegno nel settore della musica, non ultimi i diciotto mesi a Palermo. Sacrifici e duro lavoro che hanno dato i loro frutti, anche negli ultimi mesi. Artisti di primo piano internazionale considerano ormai la nostra orchestra un’interlocutrice valida e credibile, grazie anche allo spessore nazionale e internazionale del nostro sovrintendente. La nuova nomina di presidente del prestigioso ente romano riempie d’orgoglio non soltanto l’intera compagine della Fondazione, ma tutta la città”.

Alle congratulazioni per il prestigioso incarico di presidente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma ricevuto dal sovrintendente della Foss Antonio Marcellino, si è unito anche il vicepresidente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana, Marco Intravaia. “Il conservatorio Santa Cecilia – ha aggiunto con evidente orgoglio Intravaia – è una delle istituzioni musicali più prestigiose e importanti del mondo. Il fatto che il ministero abbia scelto il nostro sovrintendente non solo ci riempie di comprensibile orgoglio, ma certifica la qualità del cammino che la Foss ha intrapreso e continuerà a percorrere nel solco dell’internazionalità. A Marcellino i miei auguri di buon lavoro”.