“Sarebbe un errore politico, di prospettiva, strategico ed elettorale che il centrodestra arrivasse spaccato alle prossime elezioni comunali a Palermo e alla Regione Sicilia. Il presidente Miccichè è persona troppo intelligente e la coalizione gode di ampia responsabilità al suo interno. Quindi al di là delle inevitabili fibrillazioni e alla dialettica che precedono sempre i tempi elettorali, credo che la strada migliore sia quella di giungere ad intese e a soluzioni condivise tanto per le amministrative che per le regionali”. Lo ha detto Roberto Lagalla, assessore regionale alla Formazione e Istruzione, a margine del convegno organizzato a palazzo dei Normanni di Palermo, sul no al green pass al quale ha portato i saluti istituzionali.

Miccichè contro Musumeci

Soltanto tre giorni fa, dallo studio di “Casa Minutella”, il presidente Nello Musumeci aveva ribadito la sua volontà di ricandidarsi alle Regionali 2022. Miccichè invece ieri, sempre da “Casa Minutella” ha tuonato contro Musumeci per non aver parlato coi partiti.

Oggi, sulla questione interviene Lagalla: “Bisogna prima dimostrare le motivazioni per le quali il governatore non debba o non possa essere riconfermato, dopo si potrà ragionare su altre soluzione. È evidente – ha aggiunto – che ogni partito deve poter rivendicare candidati possibili alle varie designazioni, ma è chiaro anche che deve avvenire nel rispetto delle parti di tutte le parti e con una equilibrata capacità di contrappeso tra la componente moderata e centrista della alleanza e quella più a destra della coalizione”.

“Non commento inchiesta su Orlando”

“Il momento che vivono gli enti locali e i comuni è particolarmente complesso e delicato con una limitatezza di risorse che è sotto gli occhi di tutti e con una revisione necessaria della finanza locale. Sul Comune di Palermo non voglio fare nessuna valutazione critica né tanto meno entrare in qualunque polemica o giudizio rispetto ad una indagine in corso da parte della magistratura. Di certo debbo dire che è diffusa in città la percezione di una comunità palermitana che sembra in qualche modo sembra avere uno scollamento con l’istituzione comunale”, ha aggiunto Lagalla.

Verso le Comunali di Palermo

Il nome di Lagalla ormai circola da mesi come candidato del centrodestra (quota Udc) a sindaco di Palermo. Lui ha osservato: “Se dovessi essere proposto per la candidatura a sindaco di Palermo non mi nascondo nelle difficoltà della scelta né posso nascondere la soddisfazione perché un gruppo di forze politiche abbia potuto ritenere il mio nome al governo della città”.

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