Ancora nulla di fatto in Commissione bilancio all’Ars dove da ieri pomeriggio è in trattazione la legge di stabilità 2021 della regione siciliana. Un avvio tardivo dell’analisi anche del bilancio di previsione che avviene solo quando è già scaduto l’esercizio provvisorio e la Sicilia si trova in gestione provvisoria, insomma con la spesa bloccata ad eccezione di stipendi e spese indifferibili come bollette e mutui.
La seduta della commissione Bilancio dell’Ars per l’esame congiunto dei ddl bilancio e stabilità è stata aggiornata ad oggi. Ieri pomeriggio, la commissione avrebbe dovuto ascoltare i relatori delle commissioni di merito, oltre all’assessore all’Economia Gaetano Armao, al ragioniere generale Ignazio Tozzo e al direttore del dipartimento Finanze Benedetto Mineo. In base alla road map della capigruppo, la manovra dovrebbe essere licenziata dalla Bilancio entro il 5 marzo, data in cui è previsto che venga incardinata a sala d’Ercole. Ma che la previsione venga rispettata e il documento arrivo entro venerdì in aula appare almeno improbabile
Ma il vero tema è legato all’assenza di un rendiconto generale 2019 prima ancora che alla parifica dello stesse rendiconto. La mancanza di questo documento rende incerti tutti i conti a venire a cominciare dalla finanziaria 2020 e poi quella 2021 e fino alle previsioni sul 2023.
La paralisi della spesa non sembra destinata a trovare soluzione in tempi brevi. Bilancio e finanziaria sono in discussione e arriveranno in aula solo la prossima settimana ma già buona parte del provvedimenti è stata bocciata nelle commissioni di merito sia pure con pareri non vincolanti.
Superare le impugative del governo nazionale alla legge di stabilità siciliana del 2020 per procedere verso il bilancio 2021 con basi un po’ più solide. Serve anche questo alla finanziaria regionale in discussione all’Ars le cui basi traballano per mille motivi fra cui il ritiro del rendiconto generale 2019 e la mancata parifica davanti alla Corte dei Conti, ma anche i motivi diattrto fra Palermo e Roma sul documento 2020.