Se è vero, come dimostra una recente ricerca italiana che “una mela al giorno toglie il medico di torno” poiché contiene degli antiossidanti in grado di proteggerci dall’invecchiamento e dalle malattie degenerative, è pur vero che una Cipolla (Mary) al giorno oltre a togliere il medico di torno, ti fa…sganasciare dalle risate!

Lo abbiamo constatato di persona assistendo, a Mondello, allo show di due ore della brava attrice palermitana, al Teatro Arena Vito Zappalà. Un primo tempo ricco di battute, gag, gustosi doppi sensi lanciati a raffica (e alcuni annotati con difficoltà, ndr) sulla mancanza di dialogo nella vita coniugale, sulla suocera…come si viveva ai tempi in cui non c’erano cellulari e pc; non si salva nemmeno la pubblicità sulla cucina giapponese o quella, assillante, sul…”prurito” delle donne.

Ed ancora una Mary nei panni dell’Uomo Ragno o in quelli di Batman, la cui moglie è molto chiacchierata, perché…”batte” anche lei! Brava la nostra Mary anche nelle parodie di canzoni, accompagnandosi alla chitarra: “Una ruga sul mio viso” (Una lacrima sul viso), “Perdere i capelli” (Perdere l’amore), “Spero non sia una cataratta” (C’era una volta una gatta), “Una bella dentatura” (Com’è bella l’avventura), “Certe notti continuo a ruttare” (Certe notti).

Gustose anche le caratterizzazioni di Carmela Toccafondo, la più sfigata del mondo che ha avuto tre mariti e una ragazza di Linguaglossa con un difetto…nel parlare. Finale pirotecnico per la presenza in sala della signora Lo Piccolo (altro spassoso e fortunato personaggio creato dalla vulcanica Mary Cipolla).

Con l’immancabile borsetta, guanti e cappellino con veletta, in attesa di ritrovare il marito Salvatore che si era perso, la Lo Piccolo si intrattiene con gli spettatori raccontando le sue peripezie quotidiane e trascinandoli in un vortice di risate.

Da segnalare, infine, che Mary (che per bravura e recitazione ricorda molto la compianta Antonella Steni, ndr), sulla pianta bulbosa attribuita alla famiglia delle Liliaceae, ha realizzato altri due spettacoli di successo: “Cipolliade” assieme al padre Peppino e “Qui gatta Ci…polla!” con Gianni Nanfa.

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