Sarà il 5 maggio il giorno che farà da spartiacque per i futuro degli ex Pip, 3600 lavoratori all’origine ora ridottisi a 2480. Il 5 maggio si riunirà il CdA di Inps che dovrà ratificare la convenzione con la regione grazie alla quale si sbloccheranno i pagamenti dei sussidi e si potrà procedere al pagamento degli arretrati di circa 3 mesi. Sempre il 5 maggio è previsto l’incontro con il dirigente generale del dipartimento lavoro Antonella Bullara per rivedere il regolamento per la stabilizzazione e modificare quanto predisposto con il precedente dirigente, Anna Rosa Corsello.

Si apre, dunque, il dialogo tra il governo regionale e i sindacati sui vari istituti rivendicati dagli ex Pip come la maternità, la 104 o i giorni di malattia retribuiti, ma anche sul problema degli stipendi arretrati e sulla fuoriuscita dei lavoratori dal bacino.

Oggi, al termine del sit-in in piazza Indipendenza promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, assieme alla dirigente generale del Lavoro, Maria Antonietta Bullara, ha ricevuto i sindacati.

“E’ iniziata una vera e propria discussione seria col presidente Crocetta – dicono Marianna Flauto e Valentina Minnuto della Uiltucs – abbiamo apprezzato la disponibilità del presidente e della dirigente generale. Anche i lavoratori hanno ricevuto apprezzamento per come si è svolto il sit-in e per la compostezza della protesta. Abbiamo chiesto che intanto si aprisse un tavolo tecnico di confronto sui vari istituti, sulla fuoriuscita dal bacino e su altri problemi del bacino. Il presidente Crocetta si è detto disponibile ad aprire subito il tavolo ufficialmente convocando l’Inps e i legali della Regione”.

Quindi, con la Bullara è stato ottenuto un nuovo incontro il prossimo 5 maggio al dipartimento del Lavoro dove verrà analizzato il percorso da intraprendere per i vari istituti rivendicati dai Pip che vanno regolamentati. Sul problema degli stipendi la proposta di Crocetta è stata quella di pagare un mese pieno non tenendo conto delle assenze e il mese successivo a conguaglio conteggiando le varie presenze comunicate dagli enti dove lavorano i Pio, per evitare i ritardi che si cumulano.
Infine, per quanto riguarda la fuoriuscita dei Pip dal bacino, nel 2015 sono stati 44 a rinunciare al sussidio mentre nel 2016 hanno fatto richiesta in 104 che andranno via grazie agli incentivi previsti in Finanziaria. Resta comunque un problema di liquidità che pone un limite alla riduzione del numero di precari ma su questo fronte Crocetta ha spiegato che bisognerà trovare le risorse perché solo così potrà essere gestito meglio il bacino.

“Sono ottime notizie per i Pip – dice Mimma Calabrò, segretario generale regionale della Fisascat Cisl – finalmente si apre una possibilità concreta visto che il Presidente della Regione ha accolto la richiesta di procedere a tavoli tecnici immediati, senza perdere ulteriore tempo. Questo ci permetterà di definire tutte le procedure e garantire gli ex Pip dal 1 gennaio 2018 in continuità con la scadenza della proroga ottenuta. La trattativa, inoltre, permetterà di giungere a date certe per il pagamento con cadenza mensile ai Pip che fino ad ora è stato un miraggio”

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