- Prorogati i contratti dei Pip del bacino Emergenza Palermo
- La norma impone un tavolo tecnico per l’uscita dal precariato
- Entro 60 giorni l’avvio del confronto al Ministero
Salvi, almeno per un altro anno e più, i precari ex Pip del progetto Emergenza Palermo. E non soltanto.
Approvato emendamento al Mille proroghe
E’stato approvato in commissione Affari Costituzionali della Camera un emendamento al Mille proroghe che non solo sposta al 31 marzo 2022 la data di scadenza del loro impiego ma pone anche le basi per l’uscita definitiva dal precariato con l’istituzione, entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge, di un tavolo tecnco al Ministero della Funzione Pubblica con la partecipazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle parti interessate a cominciare dalla istituzioni locali ma con la presenza dei sindacati per individuare soluzione per il superamento dell’attuale situazione secondo quella che sarà l consistenza della forza lavoro al 31 luglio di quest’anno.
Una norma trasversale
L’emendamento è trasversale e porta le firme di Bartolozzi,Prestigacomo e Siracusano di Forza Italia, Scoma di Italia Viva, Minardo della Lega, Trizzino del Movimento 5 stelle e Raciti del Pd.
Plaude e ringrazia il sindacato
“E’ stato fatto un importante passo avanti ed è fondamentale che al tavolo sa stata prevista la presenza del sindacato – dice Mimma Calabrò segretario generale Fisasct Cisl Sicilia – ci batteremo per far sentire forte la voce dei lavoratori. Non è più il tempo della false promesse, bisogna uscire da questa stagione di precariato ed entrare in quella dei diritti”.
La Fisascat, che segue la ertenzapasso paso da anni ringrazia la prima firmataria Giusi Bartolozzi ma l pari tutte le forze politiche che trasversalmente si sono impegnate per questo primo risultato ma avverte “bisoghna mantenere alto il pressing da parte dei deputati siciliani sul sistema per giungere all’individuazione delle solu<zioni che il tavolo tecnico è chiamato a trovare”.
E non può mancare l’onnipresente Vincenzo Figuccia: “Finalmente dopo 20 anni di precariato e di lavoro nero si creano reali condizioni per restituire dignità ad un bacino ripetutamente illuso e mortificato dai politicanti di turno. Ci auguriamo adesso che la norma venga approvata da tutto il Parlamento senza indugi per porre un lieto fine alla vicenda”.
La posizione di Forza Italia
“La questione della stabilizzazione dei PIP Palermo, che andava avanti da vent’anni con soluzioni inadeguate, puo’ dirsi sbloccata. Grazie al lavoro preparatorio effettuato dal Governo della Regione Siciliana, ieri sera in Commissioni riunite affari costituzionali e bilancio della Camera dei deputati e’ stato approvato un emendamento a mia prima firma e sottoscritto da tutti i gruppi politici che ha previsto l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Ministero della pubblica amministrazione” cosi Giusi Bartolozzi (FI) all’esito dei lavori. “La vertenza, con l’istituzione del tavolo tecnico a livello nazionale, ha ottenuto l’attenzione che merita. Al tavolo parteciperanno la Regione Siciliana e le parti sociali. Sono certa che con il coordinamento del Ministro Brunetta si potrà dare definitiva e positiva risposta. Questo importante traguardo, già nella fase iniziale del Governo Draghi, è stato possibile anche grazie alla sensibilità del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca. Una nuova fase per la politica italiana si è aperta” conclude.
Il commento dei 5 stelle
“Migliaia di lavoratori pagano ancora oggi lo scotto di una vecchia politica volta alla creazione di forme di precariato nella Pubblica Amministrazione al solo fine di alimentare bacini di voti, per questo l’emendamento da noi sottoscritto nel ‘Milleproroghe’ è importante, per affrontare seriamente temi che riguardano per esempio il bacino PIP-Emergenza Palermo” commentano, invece, le deputate del Movimento 5 Stelle, Roberta Alaimo e Valentina D’Orso.
“Con l’approvazione in aula, presto prenderà il via il tavolo tecnico presso il Dipartimento della Pubblica Amministrazione per l’individuazione di soluzioni per i lavoratori del bacino PIP – Emergenza Palermo – affermano le esponenti M5S – Sarà così possibile affrontare, insieme al Ministero dell’economia e delle finanze e dei rappresentanti delle amministrazioni competenti e delle parti sociali, tutte le criticità riguardanti le tipologie contrattuali, l’inquadramento, le eventuali procedure selettive ed i relativi requisiti, il rispetto dei parametri sul fabbisogno del personale e le coperture finanziarie”.
“La politica siciliana deve cambiare mentalità – concludono Alaimo e D’Orso – la vecchia politica negli anni ha illuso migliaia di lavoratori che hanno prestato attività lavorative senza tutele nella pubblica amministrazione, ciò ha portato come conseguenza al bloccato di procedure concorsuali trasparenti e meritocratiche”.
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