Via libera alla stabilizzazione degli ultimi ex Pip, i così detti figli di nessuno. Con l’approvazione definitiva del piano assunzioni 2025 da parte dell’assemblea dei soci della Sas, si conclude oggi un capitolo lungo oltre vent’anni di precariato e di proteste oltre che di diritti negati.
Il via libera della Regione siciliana
La Regione Siciliana dà, così, il via libera alla stabilizzazione degli ultimi 450 lavoratori (424 nell’ultima delibera portata in commissione lavoro all’Ars) del bacino “Emergenza Palermo”, ponendo fine a una delle più durature vertenze occupazionali della storia dell’Isola.
La soddisfazione di Schifani “Chiusa una pagina di precariato”
“Con questo atto – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – si completa un percorso voluto e portato avanti con determinazione dal mio governo. Abbiamo chiuso per sempre la pagina del precariato storico, dando finalmente dignità, certezze e futuro a centinaia di famiglie siciliane. La nostra azione è stata improntata a criteri di responsabilità, programmazione e sostenibilità”.
Una decisione già messa “a terra” con la delibera di giunta dello scorso maggio
La decisione di oggi segue la delibera della giunta regionale dello scorso maggio che ha consentito alla Sas di completare l’assunzione di circa 2.000 lavoratori ex Pip, già avviata lo scorso anno con l’inserimento di 1.427 unità, adeguando così l’organico alle nuove esigenze organizzative della società. I lavoratori saranno destinati sia agli uffici e ai dipartimenti della Regione sia al settore sanitario.
Da mercoledì le procedure per l’ultima trance di assunzioni
Gli uffici della società partecipata avvieranno da mercoledì prossimo (23 luglio) le procedure propedeutiche alle assunzioni che, come previsto dalle norme, verranno ratificate attraverso la firma dei contratti soltanto dopo l’approvazione del documento finanziario consuntivo della Regione Siciliana.
“Oggi – dice Mauro Pantò, presidente di Sas – possiamo finalmente dire di essere giunti al traguardo. Con la richiesta ai lavoratori dei documenti necessari per le ultime assunzioni comincia, infatti, il conto alla rovescia. Un risultato inimmaginabile dopo 24 anni di emergenza e precariato e che va innanzitutto ascritto alla volontà del presidente Schifani e della sua Giunta”.
Calabrò: “Notizia attesa da tempo”
“E’ una notizia attesa da tempo che finalmente si concretizza e che riempie di gioia e di soddisfazione – dice Mimma Calabrò, oggi assessore comunale a Palermo ma che da sindacalista ha seguito la vicenda sin dall’inizio.
“Non ho mai smesso di lottare per questo importante risultato che per me rappresenta il coronamento di quello che era un impegno morale, etico e, perché no, anche affettivo. Bisogna dare merito soprattutto all’impegno del Presidente della Regione Renato Schifani ed alla sua ferma determinazione nel chiedere la stagione del precariato. L’avvio da mercoledì delle procedure per la stabilizzazione degli ultimi poco più di 400 ripristina i diritti e restituisce, dopo anni, la giusta dignità a tutti i lavoratori del bacino”.
Spitalieri Fisascat: “Battaglia di civiltà”
“La Sas annuncia le ultime assunzioni dei lavoratori del bacino ex Pip. Si completa quello che può esser definito ‘un atto dovuto’ per il personale che con impegno e sacrificio garantisce servizi fondamentali alla collettività. Lo fanno da 24 anni, un tempo interminabile prima di vedere riconosciuti i loro diritti”
A dichiararlo è Stefano Spitalieri, segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia. Che aggiunge: “È stato un percorso lungo, una battaglia di civiltà e la Fisascat è stata sempre al fianco dei lavoratori. Sul rispetto dei loro diritti continueremo a vigilare, perché il percorso di dignità dovrà essere accompagnato -continua il segretario – con l’intento di inquadrare tutti questi lavoratori a 36 ore. Nel frattempo non possiamo che esprimere soddisfazione per la notizia”.






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