I giudici della terza sezione d’appello del tribunale di Palermo presieduti da Sergio Gulotta hanno confermato la condanna a 11 mesi nei confronti di un cinquantenne di Castelbuono, accusato di stalking nei confronti della ex. I due si era lasciato ma l’uomo non avrebbe accettato la fine della loro storia d’amore e avrebbe iniziato a perseguitarla. Sms, e-mail e messaggi sui social network a tutte le ore del giorno e della notte come mostrato durante il processo.
La denuncia
La vittima è stata assistita dall’avvocato Maurizio Ferreri. La donna aveva denunciato l’uomo al commissariato di Cefalù ma non era servito. Era stata necessaria anche la misura cautelare di avvicinamento. L’uomo per continuare mandare messaggi aveva creato falsi profili sui social come ricostruito dal perito informatico nominato consulente. L’uomo avrebbe anche minacciato l’ex fidanzata di pubblicare foto e video osé della donna.
Un altro caso di stalking
Ancora minacce di un uomo contro una donna, con la misura cautelare che si aggrava in conseguenza a quanto commesso. La Procura Generale della Repubblica, nell’ambito delle indagini a carico di un 41enne catanese, indagato per atti persecutori nei confronti di una donna di 52 anni, ha chiesto e ottenuto nei suoi confronti dalla Corte di Appello di Catania – III Sezione Penale, la sostituzione della misura dell’obbligo di dimora con quella degli arresti domiciliari, eseguita dai carabinieri della stazione di Aci Catena.
La misura
Noncurante della misura a cui era sottoposto infatti il 41enne nonostante fosse stato denunciato più volte in occasione delle violazioni delle prescrizioni imposte, nel mese di luglio e nel mese di agosto dai carabinieri di Giardini Naxos, avrebbe continuato a “sconfinare” recandosi ancora sia a Giardini Naxos che a Catania in piazza Stesicoro e in zona Librino.
Il 10 novembre scorso la 52enne avrebbe avvistato l’uomo in piazza Stesicoro a Catania e, nella circostanza, avrebbe iniziato a scattare foto al fine di documentare la presenza dell’uomo sul posto, per poi contattare le forze dell’ordine. Questa circostanza, verificatasi in altre occasioni regolarmente segnalate alle forze dell’ordine, avrebbe convinto la donna a querelare l’uomo per gli ultimi fatti accaduti.
L’indagine svolta dai militari dell’Arma è stata riassunta all’Autorità Giudiziaria che, a fronte delle ipotizzate molteplici violazioni della misura dell’obbligo di dimora, della natura delle minacce, e, considerata la necessità di tutelare la vittima, ha emesso il provvedimento. Il 41enne, pertanto, è stato sottoposto dai carabinieri della Stazione di Aci Catena alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Catania.
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