L’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello ha indetto una gara per l’affidamento quinquennale della fornitura di sistemi di prelievo sottovuoto per le aziende sanitarie regionali del Bacino Occidentale. La gara, che vale quasi nove milioni di euro. (1.722.943,00 annui per cinque anni), è stata ritirata in autotutela.

“Prendiamo atto della sospensione della gara in autotutela, in quanto più volte abbiamo segnalato alle autorità competenti ed al responsabile del procedimento,– ha dichiarato il Presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice –le potenziali anomalie che finivano, in contrasto con lo spirito sulla nuova normativa degli appalti, per penalizzare le microimprese ed in particolare quelle locali”.

“A nostro avviso – insiste il Presidente di Confimprese – nella gara in oggetto, invece di utilizzare criteri di partecipazione alla gara tali da non escludere le microimprese, le piccole e le medie imprese, cosi come previsto dalla norma, erano stati inseriti requisiti che finiscono per limitare, artificiosamente, la concorrenza finendo per svantaggiare indebitamente taluni operatori economici”.

“Dopo avere più volte spiegato, in fase di istruttoria della gara dettagliatamente quali erano i motivi che, secondo noi inficiavano la gara – aggiunge Felice – e dopo che ci era stato assicurato che sarebbero state accolte le nostre osservazioni, davanti alla ripresentazione una gara con gli stessi requisiti per cui era già stata revocata, visto che non avevamo avuto alcun riscontro abbiamo ritenuto opportuno allarmare, attraverso un esposto presentato, l’Autorità Nazionale Anticorruzione”.

“Auspichiamo – conclude – che quando la gara sarà ripresentata si tenga conto, cosi come sancito dal nuovo codice degli appalti, dei diritti delle micro e piccole imprese a partecipare alle gare”.