Stop ai concorsi per le assunzioni in sanità sia a tempo indeterminato che a tempo determinato ad eccezione delle procedure per cui si è già insediata la commissione esaminatrice ma soprattutto stop alle assunzioni di personale ad eccezione dei dirigenti medici.
E’ quanto dispone una nota dell’Assessorato regionale alla Salute datata 5 gennaio e inviata a tutte le aziende sanitarie siciliane. La nota fa riferimento all’imminente scadenza del regime commissariale nel quale si trovano attualmente le aziende che hanno visto prorogare i manager trasformati in commissari straordinari in attesa delle nomine dei nuovo vertici.
La nomina dei nuovi manager
L’intenzione del Presidente della Regione sarebbe di giungere alla scelta delle persone che guideranno per 3 anni le aziende entro la fine del mese di gennaio ma già una volta Schifani aveva tentato di trovare un accordo per evitare rinvii senza riuscire a trovare la quadratura del cerchio con gli alleati. Oggi il clima, soprattutto fra Forza Italia e Fratelli d’Italia, non sembra migliore.
La partita da 235 milioni di euro
Le tensioni sono alte perché la sanità, da sempre, è la principale centrale di controllo della spesa nell’isola e dunque strumento di grande potere nel sottogoverno. Ma oggi ancora più che in passato. in gioco, infatti, ci sono ben 235 milioni di euro del Pnrr che devono servire a cambiare il volto alla sanità dell’isola.
Le aziende secondarie diventano centrali
E in questo clima succede anche che aziende sempre considerate di seconda fila nelle nomine come Enna o Caltanissetta, diventino, invece, centrali perch destinatarie della parte più consistente dei finanziamenti de Pnrr. una mole di denaro che le porta quantomeno al pari delle grandi aziende come Palermo e Catania.
La partita dell’assessorato
E le nomine avranno una influenza anche nella partita che si gioca fra assessorato regionale alla salute ed eventuale (attualmente non in agenda) rimpasto nella giunta Schifani. Ci sono manager che potrebbero spostarsi lasciando spazio in assessorato, solo per fare un esempio
Tutto bloccato
In attesa che tutto ciò si concretizzi, le assunzioni restano bloccate. I manager, o meglio i commissari, vengono invitati ad atti di ordinaria amministrazione indifferibili ed urgenti e per le assunzioni qualsiasi deroga dovrà essere preventivamente approvata dall’assessorato e dovrà riguardare solo servizi che senza personale rischino di fermarsi
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