La provincia di Messina è ancora in attesa della firma del Piano Paesistico che era stato sospeso da una sentenza del Tar di Catania. Spetta al presidente Musumeci sottoscrivere il documento nella vesta di assessore ai Beni culturali. Sulla questione interviene Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia. “Abbiamo appreso che il presidente Musumeci, – afferma in una nota – non ha voluto firmare la riadozione del piano paesistico di Messina, sospeso da una anomala sentenza del Tar di Catania.
Secondo Legambiente la decisione di Mucumeci porrebbe il territorio di Messina a rischio di “possibili aggressioni da parte di speculatori e da progetti senza scrupoli”. Il Tar aveva dato tempo alla Regione di adottare il piano entro il 27 ottobre e lo stesso Musumeci aveva convocato d’urgenza, lo scorso 17 settembre, l’Osservatorio per il paesaggio per esprimere il parere per una pronta adozione.
Ora arriva lo stop al provvedimento da parte del governatore. “Vorremmo capirne le ragioni – continua Zanna -, se è un segnale, ancora più preoccupante, di chi vuole mettere in discussione e ribaltare la politica di tutela del paesaggio che la nostra regione segue ormai da tantissimi anni. Caro presidente Musumeci non è in questo modo che si onora la memoria di uomini come Sebastiano Tusa, che si sono battuti per tutelare il paesaggio, la storia e l’ambiente della Sicilia. La firma è un atto dovuto, necessario ed indispensabile, per salvare il paesaggio ed il territorio del messinese”.
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