Pronto intervento a Rap, affidamento manutenzione ordinaria e coinvolgimento di Anas per quanto riguarda i grandi assi viari della città di Palermo. Questa è l’idea palesata dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, durante la puntata del 9 novembre di Talk Sicilia. Una strategia che arriva qualche giorno dopo lo scontro istituzionale a distanza fra l’azienda Rap e il Comune di Palermo. Una diatriba nella quale si era inserita, nelle scorse settimane, anche l’Ance che, per bocca del presidente Massimiliano Miconi, aveva invocato un affidamento del servizio in capo ai privati.

La ricetta di Maurizio Carta per la manutenzione stradale

Maurizio Carta a Talk Sicilia

Una strategia, quella descritta da Maurizio Carta, che parte dal servizio di pronto intervento. Affidamento, al momento, scoperto dopo il mancato rinnovo dell’ordinanza dell’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, anche se la volontà dell’Amministrazione sembra quella di andare avanti nel rapporto con Rap. “Sul tema delle buche e della manutenzione stradale, stiamo ragionando con il sindaco su una risposta basata su tre livelli d’azione. Da un lato, la volontà di consentire a Rap di poter continuare ad agire in quei casi emergenziali in cui serve una risposta immediata, quando l’intervento richiede lavori di poco conto”.

Altro capitolo riguarda le riparazioni di lungo corso. Un servizio inserito all’interno del piano triennale delle opere pubbliche ma, ad oggi, non affidato a causa dei ben noti problemi di cassa di Palazzo delle Aquile. “Sul fronte della manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi, potremmo potenziare il servizio quando avremmo la disponibilità delle risorse“.

Una questione che, secondo Maurizio Carta, si interseca con un terza linea d’intervento, ovvero il coinvolgimento di Anas. “C’è il grande tema che riguarda i grandi assi di circolazione. Fra questi l’area di via Libertà, l’asse di via Oreto e il fronte sl mare. Area urbanistiche che hanno bisogno di una manutenzione più corposa, in quanto rappresentano i principali sbocchi per il traffico in città. Stiamo pensando ad una coinvolgimento di Anas, la quale ha la necessità di agire proprio su grandi assi. Ciò perchè le modalità con cui lavora l’azienda non sono di tipo capillare. Se riusciamo ad allegerire il nostro impegno su queste aree, potremmo concentrare i nostri sforzi sulle altre zone del capoluogo siciliano, in modo da fortificare l’efficacia dell’azione amministrativa”.

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