La vittima dello stupro del Foro Italico, a Palermo, a Luglio, ha parlato ieri a Rete 4, nel corso della trasmissione “Fuori dal coro”. Un racconto sincero, forte, dove la ragazza ha dimostrato ancora una volta tutto il suo coraggio, confessando anche i suoi problemi. Per lo stupro sono finiti in carcere sette persone.

“Quando lo vedevo impazzivo”

“Ero con una amica, mi ha proposto di andare in Vucciria e lì ho incontrato A.. Lo conoscevo da prima perché c’era una frequentazione. Mi sono fidata, mi ha fatto il lavaggio del cervello perché quando lo vedevo impazzivo – ha detto la vittima, col volto coperto per non renderla riconoscibile -. Sono stata inondata di minacce, non abbiate paura di denunciare. Io quello che ho saputo dai giornali è che a quanto pare si era messo d’accordo con gli altri per fare una cosa simile, perché gli avevo detto che in settimana saremmo usciti e lo aveva detto ai suoi amici”.

Il messaggio agli hatera sui social

Alla domanda: “Lei ne è uscita come una poco di buono, cosa risponde agli hater?”, Francesca ha risposto: “Io ho sempre portato contenuti sui social, anche provocatori. Di fatto non li ho tolti nonostante sapessi si potesse generare odio. Volevo rimanere me stessa. Perché devo nascondere quella che sono? La gente purtroppo molto spesso segue degli stereotipi”.

E poi ancora: “Questa società è gestita da ciò che i giovani vedono. Se vedono certi comportamenti vanno a replicarli e se hanno vuoti interiori si sfogano con droga e alcol. Anche in me li ho trovati questi vuoti, come la perdita di mia mamma e una vita che non mi ha mai riservato cose belle. Molto spesso è meglio rimanere bambini. C’è molto cyberbullismo e vittimizzazione secondaria che io ho vissuto in prima persona. Ho avuto traumi passati che sono riuscita a superare e questa cosa voglio trasferirla agli altri dimostrando che si può andare avanti. Mi sento vittima della violenza dei social ma non mi voglio fermare perché so che voglio portare un messaggio”.

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