Da oggi a Palermo chiedere determinate autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico avrà tempi notevolmente ridotti. Questo snellimento delle procedure in particolare è stato fatto per le richieste collegate ad effettuare traslochi, installare in strada cassoni o utilizzare piattaforme aeree. Tutto ciò è stato possibile grazie all’iniziativa del Suap, lo sportello unico delle attività produttive del Comune. Nell’ottica della semplificazione delle procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni, è stata predisposta, in questi giorni, una modulistica che, se adeguatamente compilata, riduce di gran lunga i tempi per questo tipo di richieste. Ad effettuare poi le verifiche, documentali e sul posto, saranno come sempre gli agenti della polizia municipale.

Serve lo Spid

L’utente, infatti, dopo essersi accreditato agevolmente sul portale del comune “Super@”, tramite il sistema d’identità digitale Spid, dopo aver reperito la modulistica di proprio interesse, provvede alla compilazione in ogni sua parte ed al pagamento come da schema ad essa allegato. A quel punto, dopo aver apposto la firma digitale, invia tutto tramite il portale stesso, procedendo tranquillamente ad effettuare l’occupazione di suolo pubblico richiesta.

I controlli della polizia municipale

Nel caso in cui l’occupazione di suolo pubblico non rispetti i parametri previsti per la procedura semplificata, questa seguirà l’iter ordinario. La polizia municipale è stata incaricata di effettuare i controlli “sul campo” per verificare la correttezza delle dichiarazioni degli utenti e sanzionare gli eventuali abusi.

“Vicini ai cittadini e alle loro esigenze”

“L’amministrazione ancora una volta è vicina ai cittadini. Grazie a questa nuova procedura, tutto l’iter sarà più snello e veloce, consentendo ai cittadini di ottenere l’autorizzazione in poco tempo e senza lungaggini burocratiche – dichiara l’assessore al Suap Giuliano Forzinetti -. Inoltre, siamo in contatto con Sispi per implementare i sistemi e rendere automatico il maggior numero di procedimenti, in modo da sopperire alla mancanza di personale dovuta ai pensionamenti degli ultimi anni”.

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