La Uiltucs Sicilia è pronta ad azioni legali se non saranno riconosciuti i diritti dei 5 addetti ai servizi di vigilanza non armata alla Fondazione Teatro Massimo che rischiano il posto. L’appalto è infatti cambiato ma l’azienda subentrante, la Elisicilia, non ha rispettato la clausola sociale e non ha assunto questo personale che faceva parte della Ksm.
La Uiltucs ha quindi inviato una nuova nota al sovrintendente Francesco Giambrone, al sindaco Leoluca Orlando nella qualità anche di presidente del Cda, al Prefetto e al Questore, per chiedere di “porre in essere tutte quelle azioni finalizzate all’avvio e alla definizione della procedura di cambio di appalto, in ossequio alle previsioni del contratto collettivo applicato ai lavoratori, e in ossequio alle previsioni del capitolato d’appalto, con l’obiettivo di garantire la continuità occupazionale dei lavoratori già impiegati nell’appalto”.
Il sindacato guidato da Marianna Flauto spiega che “la Fondazione Teatro Massimo, nella qualità di corresponsabile, e il Rup, devono intimare alla società Elisicilia l’immediata applicazione delle norme di legge in materia di cambio di appalto”. E chiarisce che “la Elisicilia non potrà far valere alcuna esimente in quanto non ha avviato precedentemente alcuna comunicazione di esubero”.
Nella nota “si chiede al Rup di svolgere le attività di controllo affinché le previsioni del capitolato d’appalto vengano osservate. Contestualmente la scrivente, unitamente ai lavoratori, chiede l’accesso agli atti così come previsto dalle norme di legge in materia. Si comunica che in assenza di un fattivo riscontro, la scrivente darà mandato ai propri uffici legali per il riconoscimento dei diritti lesi”.
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