- ”La Sanità siciliana non venga condizionata dagli apparati politici”
- La denuncia di Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi ed esponente di Azione
- Polemica sulla Circolare del Direttore Generale riguardo alle dimissioni ospedaliere
“Corretto turnover dei soggetti ricoverati, per non sovraccaricare le strutture di degenza e garantendo nel contempo la massima sicurezza per i pazienti”. E’ questa la direttiva inviata dall’assessorato alla Salute, due giorni prima di Ferragosto, a tutte le aziende ospedaliere siciliane. Ma ora la polemica impazza visto che la regione sta tentando in extremis di evitare la zona gialla.
La polemica
“Le dimissioni ospedaliere di un paziente non possono essere decise da una Circolare del Direttore Generale”, lo dice Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi ed esponente di Azione, commentando il recente provvedimento dell’ Assessorato alla Salute della Regione Sicilia che individua i parametri per le ospedalizzazioni.
Provvedimento politico
“Mi sembra una decisione che per contenuti e tempi sia stata dettata più da esigenze politiche di apparato piuttosto che da valutazioni scientifiche di tutela sanitaria”, sostiene Palazzolo. “Una Circolare che aiuta certamente il Governo Regionale a tentare di evitare la zona gialla, ma che crea imbarazzo tra il personale sanitario e sopratutto non tutela i pazienti covid”.
Pandemia di nuovo sottovalutata
“Stiamo piangendo le conseguenze dell’ennesima sottovalutazione della pandemia da parte del Governo Musumeci – continua l’esponente di Azione – ma anche gli effetti di un obsoleto sistema sanitario regionale che ancora consente le intromissioni degli apparati politici”.
“Trucchi sui posti letto in Sicilia? Razza si dimetta”
“Posti in terapia intensiva che si moltiplicano non appena si rischia il cambio di colore. Un film già visto a novembre 2020 quando la Sicilia rischiava la zona rossa e che si ripete adesso alle soglie del giallo. L’ordinanza di Musumeci è confusa e contraddittoria”. Lo scrive in una nota il deputato siciliano di Leu Erasmo Palazzotto. “E l’assessore Razza, invece di fare l’offeso con chi gli chiede conto dei numeri – aggiunge Erasmo Palazzotto – farebbe bene a riflettere sui suoi errori visto che la Sicilia è ultima tra le regioni italiane nel rapporto dosi somministrate per abitanti. Farsi da parte sarebbe quantomeno doveroso”.
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