Mentre il capoluogo siciliano continua ad affogare fra i rifiuti, il Consiglio Comunale uscente si appresta al suo canto del cigno. Gli esponenti della precedente consiliatura saranno chiamati, martedì 28 giugno, ad affrontare la delibera relativa al Pef Tari 2022-25. Un atto da approvare entro il 30 giugno e chiesto con urgenza, nei giorni scorsi, dal segretario generale Antonio Le Donne. Grande incognita relativa ai non eletti, ben 21 su 40.
Pef Tari annualità 2022: atto arriva in Consiglio Comunale
Dopo l’approvazione, in netto ritardo, della delibera sul Pef Tari 2020, quella relativa all’annualità 2021 aveva trovato superamento grazie al ricorso alle risorse economiche del “fondone”. Con riferimento invece al triennio 22-25, la questione si è rivelata un pò diversa. La legge relativa al Pef Tari è cambiata ed impone termini restrittivi. L’ultimo, richiamato dal segretario generale Antonio Le Donne, è quello del 30 giugno 2022. Troppo poco il tempo per attendere l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, atteso per metà luglio.
Sarà quindi l’organo uscente a dovere valutare la questione. Da capire però l’effetto amministrative su Sala delle Lapidi. Solo dei 19 dei 40 consiglieri uscenti sono stati riconfermati. Un quadro incerto e nel quale il neosindaco Roberto Lagalla dovrà tentare di far valere la propria linea incentrata, in linea di massima, sul prevenire aumenti eccessivi dei tariffari.
Mancano le ordinanze per Bellolampo
Intanto, l’emergenza rifiuti assedia il capoluogo siciliano. Sono tante le segnalazioni che arrivano, in particolare dalle periferie di Palermo, in cui vengono evidenziate vere e proprie discariche a cielo aperto a bordo strada. Rap, azienda che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti, fa quel che può con le risorse umane e di mezzi a disposizione. Ma gli interventi straordinari continuano ad essere tanti e l’azienda si trova così in immensa difficoltà. Solo nella prima metà di giugno infatti, Rap comunica di aver rimosso quasi 6000 pezzi di ingombranti. Un quadro che si unisce alla mancanza delle ordinanze richieste dall’amministratore unico Girolamo Caruso e relative alla possibilità di utilizzare la terza vasca bis e la quarta vasca di Bellolampo. C’è inoltre attesa per i lavori relativi alla VII vasca, che dovrebbero terminare nel mese di luglio.
Di Gangi: “Inadempienze e ritardi della Regione sul tema rifiuti”
Ma per qualcuno le colpe dell’imperante emergenza rifiuti sono soprattutto da ricercare altrove. Rientra in questa categoria la neoconsigliera comunale di Progetto Palermo Mariangela Di Gangi che, a proposito dell’incontro avvenuto oggi fra il presidente della Regione Nello Musumeci e il sindaco Roberto Lagalla, si pone delle domande ‘retoriche’ relative al confronto in questione.
“Mi chiedo se oggi, durante il suo incontro col presidente Nello Musumeci, il neo sindaco Lagalla abbia affrontato il tema delle inadempienze e dei ritardi della ragione (Regione n.d.r.) sul tema dei rifiuti, di cui Palermo è certamente la vittima più illustre, anche se non ancora in grave emergenza come altri comuni della nostra isola. Di fronte ad una Regione che riesce solo a farsi bocciare a raffica i piani per i rifiuti e che, nello specifico di Palermo, ha solo accumulato gravissimi ritardi per i lavori della VII vasca di Bellolampo, mi auguro che Lagalla si sia ricordato che non è più assessore di Musumeci ma sindaco dei palermitani, i cui interessi deve tutelare di fronte alla incapacità della Regione“.
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