La Polizia di Stato ha arrestato un uomo e una donna, accusati di furto aggravato mentre tentavano di scassinare le biglietterie automatiche nei pressi della stazione della metropolitana d’Orleans di Palermo.
I due sono stati notati armeggiare nei pressi delle macchinette con un tondino di ferro e una forbice.
Il capotreno ha chiamato gli agenti della Polfer che sono intervenuti bloccando i due. Gli arresti sono stati convalidati dal gip.
Furti in casa tre arresti
I carabinieri del nucleo radiomobile di Palermo hanno arrestato due donne ed un giovane di 37, 33 e 18 anni accusati di tentato furto in abitazione e ricettazione. Le indagate notate da un condomino mentre forzavano la porta d’ingresso di un appartamento nel quartiere Malaspina. In seguito alla segnalazione al 112, immediato l’intervento dei carabinieri che sono riusciti a bloccare la coppia di ladre dopo un tentativo di fuga.
Bloccato anche il “palo”
Bloccato anche il “palo”, un giovane che aspettava le due donne a bordo di un auto poco distante. Nel corso della perquisizione nel veicolo sono stati trovati arnesi da scasso e la somma di oltre 900 euro, insieme a numerose banconote di valuta cinese. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto disponendo la misura della custodia cautelare in carcere per le donne. Disposto invece l’obbligo di dimora nel comune di residenza per il 18enne. I tre, inoltre, trovati in possesso di svariati oggetti sarebbero stati rubati in un appartamento a Villabate.
Le segnalazioni anche nella zona del Termitano
Potrebbe esserci un collegamento tra questo tentato furto e altri che ne sono stati commessi nel Palermitano. Ad esempio alla cosiddetta banda tutta al femminile che ha commesso i furti seriali nella zona di Termini Imerese. Nell’ultimo periodo si sono registrati diversi colpi all’interno di abitazioni, specie nella zona più periferica. Se ne conterebbero all’incirca 5 nell’arco di poche settimane. Un numero comunque abbastanza elevato per il territorio termitano che aveva destato qualche preoccupazione.
Le indagini
Ad indagare i carabinieri che avrebbero in qualche modo già una pista. Ci sarebbero le immagini di videosorveglianza di uno degli ultimi furti commessi. Ad essere riprese in zona tre donne su cui si sta cercando di risalire all’identità. Potrebbero essere loro ad avere generato questo allarme e commesso i furti. La banda avrebbe sempre lo stesso modus operandi: prima ci si accerta che in casa non ci sia nessuno e poi si penetra. Una volta dentro di fa man bassa di tutto quel che c’è di prezioso, quindi sono solo soldi ma anche oggetti tecnologici, monili e argenteria.
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