Esploso un silos di ammoniaca nella fabbrica di ghiaccio “Ice Cube” a Termini Imerese, nel Palermitano. Un vigile del fuoco rimasto leggermente intossicato nelle operazioni per mettere in sicurezza l’azienda che si trova nella zona industriale.
Verifiche dei tecnici Arpa
Sono intervenute diverse squadre di pompieri e anche i tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente. Stanno eseguendo i controlli sull’aria insieme ai vigili del fuoco del nucleo Nbcr, nucleare biologico chimico radiologico. Sono intervenuti anche i sanitari del 118.
Il morto nel Catanese
Di incidenti del genere se ne sono verificati anche receneteme3nte in Sicilia. Nel luglio scorso la Sicilia delle morti bianche ha vissuto un’altra tragedia, stavolta nella zona industriale di Catania. Un operaio di 37 anni è morto in un incidente di lavoro avvenuto nel sito della Ecometalli srl, nella zona industriale etnea. La società si occupa di raccolta e commercio di metalli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Procura ha aperto un’inchiesta. Secondo quanto si è appreso l’uomo colpito da un frammento metallico dopo un’esplosione mentre era su un mezzo di lavoro. L’impatto violento e l’operaio morto sul colpo.
Il caso a Carini
Nel dicembre scorso invece sempre in un’area industriale ma a Carini, nel Palermitano, ci fu una notte di fuoco nella sede di una azienda attiva nel campo della gestione dei rifiuti ospedalieri. Un incendio divampato dal camino dell’inceneritore della Ecofarma, in via Dominici. Sono intervenuti in massa i vigili del fuoco con sei squadre e hanno impiegato circa tre ore per spegnere l’incendio. Anche qui intervenne il nucleo Nbcr per le verifiche dio competenza. Sull’incendio la società ha precisato che “la causa scatenante è stata il surriscaldamento del cavo della linea calda, che ha creato un corto circuito innescando appunto un principio di incendio alla base del camino, che sale sulla piattaforma di controllo posta a circa 10 metri di altezza”.
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