“Dalla giunta Schifani i siciliani auspicherebbero provvedimenti concreti tesi ad azzerare le liste di attesa per visite ed esami, a finanziare interventi strutturali volti a contrastare la siccità – di cui gli ultimi governi sono altamente responsabili -, a dare risposte a chi, dopo lo stop al reddito di cittadinanza, non ha più nemmeno un piatto da mettere a tavola. E invece che fa? Non solo non riesce a portare in aula un disegno di legge degno di questo nome, ma accelera sulla strada degli inceneritori che, lo ribadiamo, sono antieconomici, anacronistici e avversati dall’Europa, che va in direzione diametralmente opposta. Tra l’altro non sono nemmeno una risposta all’emergenza in corso, visto che non vedranno la luce prima di 10 anni. Noi pronti alle barricate”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
Le parole di De Luca
“Il punto non è in quale comune della Sicilia debbano essere realizzati – continua Antonio De Luca – perché nessun luogo è buono per accogliere simili mostruosità. Ci sono mille ragioni per puntare su altre tecnologie nuove o anche già sperimentate con successo, come gli impianti di trattamento che i governi regionali hanno sempre colpevolmente trascurato, contribuendo a creare l’emergenza rifiuti che ora vorrebbero risolvere con gli inceneritori. Schifani e i suoi dovrebbero dedicare meno tempo alle elezioni europee e alle beghe di partito e concentrarsi di più sui veri problemi dei siciliani, di cui, evidentemente, non hanno la minima contezza”.
Ecco dove sorgeranno i termovalorizzatori
Nuovo passo in avanti per la realizzazione dei due termovalorizzatori in Sicilia. Sono state individuate le aree a Palermo e Catania nelle quali gli impianti potranno essere realizzati. Il risultato è stato raggiunto nel corso di due riunioni convocate appositamente dal presidente della Regione, Renato Schifani, con gli amministratori dei Comuni e i tecnici degli uffici regionali interessati, per parlare della questione .
L’incontro con le istituzioni
Il primo incontro, nei giorni scorsi, tra il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Salvatore Sammartano, con l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Palermo, Pietro Alongi, il capo di gabinetto del sindaco, Sergio Pollicita, il presidente della Rap, Giuseppe Todaro, che hanno dato la disponibilità di un’area presso il sito di Bellolampo.
Oggi a Palazzo d’Orleans, invece, il vertice presieduto dall’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, con il vice sindaco di Catania, Paolo La Greca, l’assessore comunale all’Ambiente, Salvo Tomarchio, il commissario dell’Irsap, Marcello Gualdani, il commissario liquidatore del Consorzio Asi di Catania, Filippo Rasà, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Salvatore Sammartano, e l’esperto del presidente della Regione, Giovanna Picone. L’area individuata, che si trova all’interno del Polo industriale ed è di proprietà dell’Esa, è stata ritenuta idonea da tutti i presenti.
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