Si è svolto oggi a Roma, presso la sede del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, un incontro tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il ministro Gilberto Pichetto Fratin. Durante il colloquio, che si è svolto in un clima di cordialità e collaborazione, sono stati affrontati i temi di competenza del Mase che interessano la Regione Siciliana.
 In modo particolare, l’attenzione è stata posta sulle procedure da utilizzare per consentire alla Sicilia di dotarsi di termovalorizzatori di ultima generazione, a emissioni zero, in grado di risolvere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti e allo stesso tempo di produrre energia.

Le novità

Rispetto alla produzione di energia da fonti rinnovabili si è affrontato il tema delle misure di incentivazione per la Regioni oltre che per i territori che ospiteranno gli impianti fotovoltaici. Per quel che riguarda il rigassificatore di Porto Empedocle, il ministro Pichetto Fratin ha evidenziato al presidente Schifani l’attenzione del Mase per l’opera che è stata inserita nel Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima) formalmente inviato dal ministero dell’Ambiente alla Commissione Europea lo scorso 30 giugno.
I temi trattati oggi verranno ulteriormente approfonditi da parte degli uffici competenti del Mase e della Regione Siciliana e saranno oggetto di un nuovo incontro che si terrà presto tra il ministro Pichetto Fratin e il presidente Schifani.

Termovalorizzatori cavallo di battaglia

E’ stato uno dei cavalli di battaglia del centrodestra durante la scorsa campagna elettorale. Rappresenta uno dei temi cardine dell’agenda politica del centrodestra in Sicilia e non solo in tema di smaltimento dei rifiuti. Stiamo ovviamente parlando dei termovalorizzatori, ovvero impianti progettati per produrre calore ed energia attraverso la combustione della spazzatura. Un tema molto dibattuto e, allo stesso tempo, molto caro al presidente della Regione Renato Schifani che intervenuto a Catania ad inizio agosto per fare il punto sui lavori al terminal A dell’aeroporto di Fontanarossa, ha rilanciato sulle strutture che rappresenteranno un elemento cardine del prossimo piano rifiuti.

Schifani: “Norma autorizzativa entro ottobre”

Sul futuro dei termovalorizzatori, Renato Schifani annuncia importanti novità entro l’inizio del prossimo autunno. “Stiamo lavorando velocemente. A settembre o ad ottobre avremo la norma, modello Gualtieri, che autorizzerà la realizzazione di queste strutture in maniera più veloce rispetto all’ordinario”. Un modo per snellire le procedure burocratiche ed avviare così i lavori per l’edificazione di almeno due impianti, uno in Sicilia Occidentale e l’altro in Sicilia Orientale. Da capire, ancora, il luogo preciso in cui i futuri termovalorizzatori dovrebbero sorgere, anche se l’imperativo della Regione è fare presto. Una manovra che passa dal prossimo piano regionale dei rifiuti, ma anche e soprattutto da un potenziamento dell’organico a disposizione dell’Amministrazione Regionale. “Stiamo correndo – ha dichiarato Schifani -. Potenzieremo l’assessorato ai Rifiuti, fra i più lacunosi sul tema del personale. In Sicilia ci sono buchi di organico dettati da accordi che sono stati correttamente dai miei predecessori con il Governo Nazionale per ridurre la spesa. Abbiamo alcuni fronti aperti, ma stiamo cercando di gestirlo con senso di responsabilità e lavorando in silenzio”.

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