Un peschereccio a fuoco con una persona ferita all’interno del porto di Terrasini. Questa la simulazione di intervento che è stata organizzata questa mattina in coordinamento tra capitaneria di porto, vigili del fuoco del distaccamento di Partinico, polizia municipale e ambulanza del 118. L’attività è andata perfettamente secondo i tempi di intervento che erano stati preventivati e che sono ritenuti necessari in casi come quello simulato questa mattina.
Lo scenario
Ad essere stato ricostruito l’incendio di un peschereccio a mare che è stato rimorchiato sino al più vicino molo terrasinese dove all’interno si trovava una persona ferita. E’ quindi subito partito il coordinamento dopo l’allarme lanciato al centralino dell’ufficio circondariale marittimo di zona che a sua volta attivava l’intervento di pompieri, vigili urbani e 118. I tempi di arrivo, conclusi in circa 5 minuti, sono stati pienamente rispettati.
Le operazioni di salvataggio
Ognuno per le proprie competenze ha quindi avviato le operazioni di salvataggio della persona ferita e spegnimento dell’incendio. Il rogo, dopo il rimorchio in mare del natante e il suo attracco al porto terrasinese, è stato spento. Con uno speciale macchinario si è andati ad individuare dove si trovava il ferito, subito caricato su una tavola spinale per essere portato fuori e trasportato all’ospedale più vicino per le necessarie cure. Le fiamme non solo sono state spente ma si è provveduto anche a bonificare l’area per una totale messa in sicurezza.
Esercitazione perfetta
A conclusione delle varie operazioni si è constatato il pieno rispetto dei tempi di intervento. Tutti gli obiettivi sono stati centrati ed è emersa la piena operatività dei due corpi di capitaneria e vigili del fuoco e il meccanismo ben oliato in caso di disastri simulati come quello al porto terrasinese. Scendendo nei dettagli l’esercitazione, comprendendo anche tutte le operazioni di preparazione, è durata all’incirca un’ora ed ha dato le risposte attese.
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