Era intervenuto per tentare di sedare una lite scoppiata tra ragazzini, in cui era coinvolto il figlio, e venne coinvolto in una vera e propria rissa. Finì con il naso fratturato e allo stesso modo furono pestati anche i due figli, uno dei quali appena quattordicenne. Per quell’aggressione oggi sono stati condannati con il rito abbreviato i tre presunti autori: Alessandro Alaimo, Giampiero Papavero e Domenico Segreto. Complessivamente sono state inflitte nei loro confronti pene per quasi 9 anni di carcere.
Le condanne nel dettaglio
Ad aver emesso la sentenza è stato il giudice per le udienze preliminari di Palermo, Nicola Aiello. Le condanne più alte per Alaimo e Papavero, a 3 anni ciascuno; invece l’altro imputato, Segreto, ha avuto 2 anni e 8 mesi. In pratica la differenza è che i primi due erano gravati anche da un divieto del questore di fare ritorno a Terrasini, da qui la decisione di elevare a loro la condanna di altri 4 mesi rispetto al terzi imputato.
La rissa
La rissa avvenne per l’esattezza nel gennaio del 2020. Secondo quanto fu ricostruito all’epoca dai carabinieri, che intervennero sul posto dopo la segnalazione, un uomo di 46 anni era intervenuto per una zuffa tra due ragazzi. Per tutta risposta venne colpito con estrema violenza con un pugno al volto, tanto da riportare la frattura del naso. Allo stesso modo i due fili che erano con la vittima intervennero e vennero colpiti da Alaimo, Papavero e Segreto. Il 46enne e i due figli finirono all’ospedale Villa Sofia e rimediarono anche un trauma cranico-facciale.
La ricostruzione
Durante il dibattimento in aula sono state fatte le varie ricostruzioni delle fasi concitate di quel momento. Ad emergere fu la violenza con la quale i tre si scagliarono con il 46enne e i suoi due figli. La condanna, come prevede in questi casi, è stata ridotta di un terzo ai tre imputati in quanto hanno scelto il rito abbreviato.
Commenta con Facebook