“Solo promesse e niente fatti concreti. Purtroppo ancora il governo regionale non trova una soluzione per snellire le procedure e rendere celeri i pagamenti. Siamo stanchi e delusi“.

Non nasconde tutta la propria amarezza Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Formazione professionale, che si è rivelato essere un vero e proprio pasticcio.

Circa 6mila tirocinanti, intrappolati nella burocrazia, attendono ancora di essere pagati dalla Regione.
Dell’Avviso 22 – relativo ai tirocini extracurriculari – vi abbiamo parlato in più occasioni, si tratta di una storia lunga e complessa.

I tirocinanti avevano iniziato il loro percorso con grande entusiasmo, sperando che lo stesso li portasse all’assunzione presso le aziende nelle quali hanno prestato il loro servizio, ma adesso si ritrovano con un pugno di mosche in mano. L’avviso 22 è finanziato dal Fondo sociale europeo e prevede un corso formativo per chi ha redditi bassi. Tre le fasce di riferimento: under 35, fino a 65 anni e disabili. In campo circa 25 milioni di euro per percorsi formativi dai quattro ai sei mesi. Fino a dodici mesi per soggetti disabili e svantaggiati.
I tirocinanti hanno già concluso questa esperienza – avrebbero dovuto essere retribuiti con 500 euro al mese – ma di soldi ne hanno visti ben pochi.

“La Regione fa acqua da tutte le parti, compresa la formazione professionale. L’ultima beffa è la pubblicazione di un nuovo avviso da 6 milioni di euro rivolto agli enti per offrire formazione ai disoccupati ma ancora 6mila tirocinanti dell’avviso 22 non hanno visto un solo euro da mesi. Musumeci continua a illudere i siciliani”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola, Jose Marano e Roberta Schillaci a proposito del nuovo bando pubblicato dalla Regione Siciliana che promette 6 milioni di euro per corsi di formazione rivolti ai disoccupati.

“La pubblicazione di questo nuovo avviso – spiegano i deputati M5S – suona come una vera e propria beffa se si considera che ci sono ancora 6000 tirocinanti siciliani che a causa di un caotico iter burocratico previsto dall’espletamento dell’avviso 22 non hanno ancora visto un solo euro dei 500 euro mensili previsti dallo stesso. Si continua inoltre ad utilizzare lo strumento del tirocinio che finora ha mostrato molti limiti visto che nonostante gli incentivi non si è quasi mai tramutato in una reale e stabile opportunità di impiego e ricollocazione”.

“La Regione – sottolineano ancora i deputati – ha fallito l’espletamento dell’avviso 22 visto che oltre il 75% delle domande di rimborso non consentivano di liquidare i pagamenti perché necessitavano di un’integrazione documentale. La macchina burocratica regionale sarà in grado di non ripetere gli stessi errori, le stesse lungaggini burocratiche che di fatto danneggiano gli stessi beneficiari? Che correttivi intende attuare? Perché non prevede la tracciabilità di tutta la documentazione dei vari bandi? Perché il Governo Musumeci continua a proporre tirocini che poi non si concretizzano in possibilità di impiego?”.

Sulla questione i deputati M5S hanno depositato una nuova interrogazione alla Regione ed una mozione all’Ars per impegnare il governo Musumeci a mettere i correttivi necessari per pagare in tempi celeri i tirocinanti dell’avviso 22, a tracciare tutta la documentazione. “Vigileremo affinché questo nuovo avviso – concludono i deputati – non si tramuti in nuovo fallimento che danneggi ancora i siciliani”.

Secondo quanto riferisce Oreste Lauria, alcuni pagamenti sarebbero partiti dalla Regione il 9 ed il 16 novembre ma tutto procede molto a rilento. La scorta settimana sarebbero stati pagati 15 tirocinanti, ieri altri 15 ma sono ancora migliaia i siciliani coinvolti nell’Avviso 22 che aspettano le somme che gli sono dovute.

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