Il degrado del cimitero palermitano dei Rotoli, da anni in emergenza, acuisce il dolore dei parenti dei defunti.
E per tanti palermitani, la commemorazione dei propri morti, che si tiene oggi, 2 novembre, ha un sapore ancora più amaro.
E’ il caso di Giuseppe Giallanza, che vorrebbe portare un fiore al proprio padre, ma non sa neppure dove si trovi.
Il decesso del padre nel 2017, problemi strutturali alla tomba
Giallanza racconta con dolore a BlogSicilia quanto accaduto. Una vicenda che risale a ben 5 anni fa.
“E’ successo – dice – che quando nel 2017 morì mio padre abbiamo notato che c’era la tomba divelta dalle radici di un cipresso, abbiamo fatto istanza al Comune di Palermo affinché questo albero fosse abbattuto ma nessuno ha fatto nulla sino al 30 marzo scorso quando ci hanno pensato le condizioni meteo. Durante il violento temporale di quella giornata, l’albero è caduto da solo e la situazione adesso è quella che vedete”.
La tomba, in effetti, è sprofondata.
La tomba transennata
Da marzo la tomba è transennata. E i parenti dei defunti non sanno come uscire da questa incresciosa situazione, dal momento che vorrebbero soltanto il decoro che spetta ai propri morti.
Prosegue Giallanza: “Dal Comune in questi mesi solo silenzio assoluto e così non va bene.
Non c’è rispetto per i morti, non c’è rispetto per il cittadino, per i parenti dei defunti”.
La drammatica denuncia: “Non sappiamo dov’è la bara di mio padre”
Il figlio del defunto chiede aiuto alle istituzioni e al Comune di Palermo, perché, allo stato attuale, non sa se suo padre sia ancora all’interno della tomba. Spiega infatti: “Noi non sappiamo più se c’è ancora mio padre.
La tomba è stata scavata dalle radici dell’albero per cui la bara potrebbe essere andata a finire giù, in profondità.
Pensiamo che qualcuno potrebbe averla trafugata, o magari è stata rimossa dagli impiegati del cimitero.
La cosa scandalosa è che non sappiamo nulla e nessuno ci ha dato informazioni su quanto stava accadendo.
La tomba in effetti è sprofondata. Siamo stati noi a renderci conto della situazione, da soli. Ci sentiamo abbandonati”.
Intanto, i depositi dei Rotoli, sono ancora pieni di bare accatastate che aspettano una degna sepoltura.
Sono oltre mille. Di quanto accaduto a questa famiglia è stato informato l’assessore alle Infrastrutture cimiteriali del Comune di Palermo, Salvatore Orlando. “Già da lunedì – ha detto a BlogSicilia – interverremo con una ditta per mettere le salme di quella tomba in condizioni, quantomeno, di ricevere un fiore dai propri cari”.
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