“Era ora!” – con queste parole Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia – commenta la pubblicazione sul sito della Servizi Ausiliari Sicilia del bando che consentirà ai lavoratori delle società partecipate regionali liquidate o in liquidazione inseriti nel c.d. albo unico la reimmissione in servizio.

“Stremati ma soddisfatti per avere raggiunto l’obiettivo dell’assunzione a tempo indeterminato dei 135 lavoratori che, da 4 anni, attendevano la reimmissione in servizio – continua la sindacalista – un assunzione che, nei fatti, sin dal primo momento gli spettava di diritto poiché sancita dalle norme emanate dal governo regionale che, per inspiegabili rimpalli di responsabilità e susseguirsi di pareri per i quali venivano richiesti ulteriori pareri, li ha risucchiati dentro un vortice dal quale con fatica ne sono usciti.

Quest’anno finalmente un Natale sereno e da festeggiare ma che, comunque, non potrà far dimenticare l’amarezza provata 4 anni fa quando, al 24 dicembre, ai lavoratori delle prime partecipate dimesse sotto l’albero hanno fatto trovare le lettere di licenziamento”.

Da Ciem a Lavoro Sicilia da Quarit a Terme di Sciacca, passando dal Cerisdi a Sicilia Patrimonio Immobiliare fino a Sviluppo Italia, la riforma delle partecipate voluta dal governo Monti ha fatto contare decine e decine di licenziamenti, lasciando nello sconforto i lavoratori.

“La reimmissione in servizio dei lavoratori portatori di importanti e riconosciute professionalità è anche opportunità per il contributo che daranno nei servizi che andranno a svolgere.
Tanto è stato fatto, ma il percorso per noi è ancora da perfezionare – conclude la Calabrò – non si dimentichino quei lavoratori di SPI non ancora inseriti nell’albo”.

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