Lo storico dirigente comunista Toti Costanzo insignito post mortem della cittadinanza onoraria di Terrasini. Ieri sera la cerimonia di conferimento nell’aula consiliare Terrasinese a cui hanno presenziato familiari, amici, mondo della politica e sindacale per rendere omaggio ad un uomo che ha fatto nel comprensorio la storia sociale e della politica locale con le sue battaglie contro la mafia, la mala amministrazione e nella lotta alla povertà.

Le sue lotte

Costanzo è stato assessore e consigliere comunale nella vicina Partinico tra gli anni ’70 e ’90, in un periodo in cui la mafia sparava e lui si schierò apertamente contro le cosiddette “vacche sacre”, il fenomeno del pascolo abusivo, della sanguinaria famiglia dei Vitale. Portò avanti diverse battaglie a fianco dei sindaci Gino Geraci e dell’indimenticata sindaca antimafia Gigia Cannizzo. Fece anche parte del comitato dell’invaso Poma per l’affermazione dei diritti degli agricoltori che hanno sempre faticato in questo territorio ad avere necessari servizi per la gestione delle campagne del comprensorio.

L’adolescenza a Terrasini

Costanzo passo diversi anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Terrasini dove si era trasferito con la famiglia. Pur avendo poi trascorso gran parte della sua vita a Partinico comunque rimase legato a questa cittadina marinara, di cui ne esaltava sempre le sue bellezze e la vivacità culturale e sociale. Amore che riportò anche in alcuni suoi scritti.

Il sindaco: “A tutti gli effetti un Terrasinese”

“La cittadinanza onoraria a Toti Costanzo – ha detto il sindaco Giosuè Maniaci durante la cerimonia – rende onore e merito all’uomo, al padre di famiglia, al politico, che legato alla sua Terrasini in cui visse durante gli anni della sua adolescenza, ha contribuito a migliorare con idee e proposte in ambito sociale e politico.  Profondamente innamorato del nostro paese, di cui ha sempre tessuto le lodi, da oggi Toti Costanzo è a tutti gli effetti un terrasinese e può a pieno titolo farsi chiamare ‘Terrasinaro’ come lui amava definirsi. Voglio ringraziare gli amici Faro Lo Piccolo e Pino Di Trapani per le belle testimonianze di vita su Toti Costanzo, che hanno ricostruito le battaglie a favore dei più deboli e dell’ambiente”.

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