“E’ un’ottima notizia che rende più celere l’iter per consentire alle imprese di disporre della liquidità necessaria a far fronte alla crisi che si è determinata nel settore, allo stato attuale in ammortizzatore sociale”. Cosi i segretari generali di Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti Franco Spanò, Dionisio Giordano e Agostino Falanga, commentano le dichiarazioni dell’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone che ha garantito che all’intero trasporto pubblico regionale, urbano ed extraurbano, sarà destinata la stessa dotazione finanziaria dell’anno 2019 che si attestava a 163 milioni di euro.

“Accogliamo con grande soddisfazione le dichiarazioni dell’assessore e del governo regionale, un impegno assunto nel corso di precedenti incontri sindacali e audizioni parlamentari, si dà respiro ad un intero comparto, quello del Tpl siciliano, oggi più che mai in grosse difficoltà a causa della riduzione dei servizi imposta dall’ordinanza regionale quale conseguenza della diffusione del Covid 19”.

I segretari aggiungono: “Per i quasi 8000 addetti è stato attivato l’ammortizzatore sociale: il fondo bilaterale di sostegno al reddito del personale delle aziende di trasporto pubblico. La riduzione sulle retribuzioni è mediamente superiore al 20%, individuato quale parametro di abbattimento salariale in caso di attivazione degli ammortizzatori sociali, l’auspicio è quindi che le aziende acquisita liquidità e confermata la dotazione finanziaria possano integrare la parte decurtata della retribuzione ai lavoratori in queste nove settimane di utilizzo del fondo di sostegno al reddito”.

I sindacati dei Trasporti dunque precisano facendo il punto sui vari settori: “Adesso però il governo regionale garantisca anche un’ adeguata dotazione finanziaria a favore del trasporto ferroviario, del trasporto marittimo e del trasporto aereo anch’essi in grave crisi per la totale riduzione dei servizi e attui il modello Genova per la costruzione delle infrastrutture. Nel trasporto ferroviario regionale occorre intervenire affinché, rispettando il contratto di servizio con Trenitalia si possa integrare l’attuale dotazione finanziaria. Nel trasporto marittimo invece che è interessato dalla gara per l’affidamento dei servizi integrativi con le isole minori, non si possono avere ricadute sulla qualità dei servizi e sugli attuali livelli occupazionali. Nel trasporto aereo dove , con gli scali di Trapani e Comiso chiusi ma già in difficoltà ancor prima della pandemia da Covid 19 e con l’attuale condizione di critica anche degli scali di Palermo, Catania, Lampedusa e Pantelleria, occorrono interventi integrativi per garantire i salari dei lavoratori oggi decurtati dagli ammortizzatori sociali”. Spanò, Giordano e Falanga concludono “l’intero settore dei trasporti è in grande sofferenza, ma nonostante ciò prosegue la sua attività grazie al grande impegno dei lavoratori. L’assessore, il governo e l’intero parlamento regionale garantiscano le adeguate risorse finanziarie all’intero comparto”.