A Trappeto cominciano a intravedersi i primi benefici legati all’adeguamento del depuratore. Ad essere stata immessa in funzione la prima vasca a chiusura stagna che garantisce la corretta depurazione delle acque di scarto. Si tratta di lavori che rientrano nel quadro di un investimento da 2 milioni e mezzo di euro che  prevede il totale rifacimento dell’impianto depurativo al servizio del territorio trappetese, comune marinaro della provincia palermitana.

Il cantiere prosegue

Proseguono ovviamente i lavori che riguardano tutti gli altri interventi di adeguamento. Secondo le previsioni del Comune il cantiere potrebbe chiudersi nel prossimo autunno. Trappeto quindi avrebbe per la prima volta un depuratore in  grado di smaltire i reflui di 15-20 mila utenti. Sino ad oggi questo impianto ha avuto problemi specie nel periodo estivo quando le presenze in paese quadruplicano per l’arrivo di turisti, villeggianti ed emigrati. Un carico di reflui del genere l’attuale impianto non è grado di sopportarlo e infatti spesso è andato in tilt.

L’inchiesta

Proprio il depuratore di Trappeto è stato tra quelli al centro di un’inchiesta della Procura di Palermo, culminata nel giugno scorso con la notifica da parte dei carabinieri di un’ordinanza di commissariamento nei confronti dell’Amap Spa, la società che gestisce il servizio idrico a Palermo, per il servizio di ambiente e depurazione. La misura cautelare è stata disposta dopo un’indagine dei carabinieri forestali e di Balestrate sulla gestione tecnico-operativa dei depuratori delle acque reflue urbane di Acqua dei Corsari a Palermo e dei comuni di Balestrate, Carini e Trappeto. E’ stato nominato quale commissario Luigi Librici, già direttore dell’Arpa Sicilia.

La nota dolente della depurazione

Da tempo la Sicilia ha nei depuratori un suo forte punto debole Basta dare uo sguardo all’ultima sanzione a carico dell’Italia per la mancata depurazione delle acque reflue. Nell’unica procedura in cui l’Italia paga una sanzione economica (2004/2034) la Sicilia è la Regione maggiormente coinvolta con 45 agglomerati sui 68 complessivi. Nella relazione annuale trasmessa alle istituzioni di riferimento, il Commissario per la depurazione ha dettagliato il lavoro in corso su ogni singola area: 7 sono i lavori completati e 14 i cantieri in corso, cui si aggiungono gare di lavori e progettazioni.

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